La nuova tecnologia, dice il leader leghista, pone sfide anche a infrastrutture e trasporti
“Istituzionalmente credo che sia un dovere del governo accettare la sfida dell’AI, semmai lo dobbiamo fare anche prima degli altri. L’ Italia deve essere capofila della sperimentazione”. Ad affermarlo il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervenendo al convegno ‘Intelligenza Artificiale: creatività, etica, diritto e mercato’, organizzato al Collegio Romano dal sottosegretario al ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni.
“Ma ovviamente il futuro va capito, va accompagnato e va normato”, ha spiegato, invitando in particolare il mondo dell’arte “accettare questa sfida usando tutte le cautele immaginabili”.
Ai e guida autonoma
Arrivando alle funzioni del suo ministero, Salvini ha tratteggiato l’uso che dell’intelligenza artificiale si potrebbe fare nel settore dei trasporti.
“Stiamo ragionando di trasformare le stazioni ferroviarie come incubatori di innovazioni e tecnologie. E lo stesso Ponte sullo Stretto di Messina è una sfida ingegneristica e geotecnica assolutamente unica al mondo, un’opera cui andrà applicata anche l’intelligenza artificiale”, ha spiegato in un passaggio del suo intervento ripreso da AdnKronos.
Un’altra applicazione riguarda la guida autonoma. “Stiamo utilizzandola per i Tir sull’autostrada del Brennero, mentre alla gare delle Mille Miglia ha partecipato la prima Maserati a guida autonoma sportiva. Ieri abbiamo approvato in Cdm il nuovo Codice della Strada che ovviamente pensa ad auto, moto, biciclette e monopattini con persone a bordo, ma mi dico che potenzialmente è un codice già vecchio: se pensiamo alla guida autonoma, si può fare tanto in tema di prevenzione e di cybersecurity”.