Non c’è più la società di cui Andrea Pezzi è ceo tra i partecipanti alla gara media TIM, con l’online – prima appannaggio di Mint – in discussione. L’inchiesta di ‘Report’ ha influito sulla composizione del lotto dei partecipanti? Da Tim dicono di no.
E’ arrivato ad alcune delle principali agenzie media internazionali e nazionali l’invito alla partecipazione alla gara media pluriennale online da 40 milioni circa indetta da TIM. Alla fine dell’anno, invece, dovrebbe partire la gara offline, con una quota di budget più rilevante in palio.
Nel confronto avviatosi, oltre ad Havas Media – di proprietà di Vivendi, che è pure il maggior azionista del colosso delle telecomunicazioni di cui è in discussione la cessione della Rete – ci sarebbero GroupM e Dentsu, mentre avrebbero rinunciato alla partecipazione Omnicom e Publicis. Mancherà a quanto pare all’appello – rispetto al precedente assetto dei partner – l’agenzia Mint, realtà digitale di cui è ceo Andrea Pezzi che aveva gestito il budget online del gigante delle tlc.

Le polemiche seguite al servizio di ‘Report’ sul rapporto tra la stessa TIM e Mint e sul ruolo di supporto consulenziale a largo raggio di Pezzi a Vivendi in Italia hanno influito/suggerito la rinuncia? A quanto dicono i protagonisti no. Da Mint precisano di aver ricevuto l’invito. E’ che l’azienda – spiegano a Prima – ha deciso di non partecipare perchè da tempo ha lasciato il mercato dei servizi media. E anche fonti TIM confermano che Mint era stata invitata.