“Per l’alfabetizzazione digitale nella scorsa legge di bilancio sono stati stanziati 3 milioni per il biennio 2023-25 per la promozione di progetti educativi, e a giugno con un decreto del ministero delle Imprese sono stati definiti i criteri di attuazione: il governo non ha aspettato i fatti di cronaca per porsi il problema di un uso safe del digitale”. A spiegarlo, la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella in audizione in Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza sulle linee programmatiche del Governo.
Tavolo tecnico
“C’è un livello insufficiente di alfabetizzazione mediatica degli utenti, in particolare i minori”, ha aggiunto, specificando che è “in fase di composizione un tavolo tecnico al quale parteciperanno i fornitori di servizi e le piattaforme di condivisione video”.
La maggiore sicurezza in rete, ha continuato poi la ministra, ripresa da Ansa, “rientra tra gli obiettivi del Piano nazionale di prevenzione e contrasto dello sfruttamento e abuso sessuale minorile. Si prevedono moduli di formazione alle competenze digitali, anche su temi come abuso on line, identità digitale, protezione dati, fake news, cyberbullismo, hate speech”.
Campagne contro il cyberbullismo
Riguardo al contrasto al cyberbullismo, il ministero si occupa di realizzare campagne informative e sensibilizzazione. “Dal 2019 sono state 4 le campagne di comunicazione istituzionale. La rete non va criminalizzata, ma d’altro canto è importante conoscerne i rischi e educare i ragazzi a conoscerne i rischi. C’è un gap forte tra competenze degli adulti e dei minori: per questo è in corso di pianificazione la quinta campagna informativa che avrà come focus la sensibilizzazione degli adulti, e le conseguenze” di ciò che avviene sul web “sulla sfera emotiva e sui comportamenti sociali dei minori, siano essi autori, testimoni o vittime”.