Tina Modotti celebrata a Rovigo da Dario Cimorelli Editore 

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Sulla grande fotografa una grande mostra rievocativa

Con una conferenza stampa nel vicino Palazzo Roncale, una visita guidata riservata ai giornalisti condotta dal curatore Riccardo Costantini e la presentazione alla città con un evento nel Teatro Sociale, è entrata nel vivo la campagna di comunicazione della mostra fotografica ‘Tina Modotti. L’opera’ che resterà aperta a Palazzo Roverella a Rovigo dal 22 settembre al 28 gennaio.
La mostra, con le sue trecento foto, è la maggiore e la più completa mai realizzata in Italia sull’opera di uno dei personaggi più inquieti e significativi del primo Novecento, nata a Udine nel1896, morta a Città del Messico all’inizio del 1942, attrice, fotografa fra il 1923 e il 1930, sodale di molti altri artisti, in primis Frida Kalho, attivista politica. 

Seguendo un filo conduttore che nel 2022 ha già portato a Rovigo una grande mostra di foto di Robert Capa, l’esposizione fa parte di una serie iniziata già da diversi anni – foto in autunno, pittura in primavera – che da diversi anni sta posizionando Rovigo, con Belluno una dei due più piccoli capoluoghi di provincia del Veneto, una tappa possibile nel circuito delle grandi mostre.

Dietro all’intero progetto c’è già dal 2017 Dario Cimorelli, che da tempo si è votato all’organizzazione di grandi eventi, oltre che all’editoria d’arte, prima come amministratore delegato della casa editrice Silvana, e adesso con la Dario Cimorelli Editore, neonata casa editrice che conta già una trentina di titoli in catalogo e ne ha un’altra sessantina in programma per il prossimo anno.
All’organizzazione di questa mostra ha partecipato, l’associazione culturale Cinemazero di Pordenone, già molto attiva nella produzione di eventi di questo genere ed a cui fa riferimento il curatore Costantini, mentre sul fronte istituzionale ci sono Fondazione Cariparo, la maggior fondazione bancaria veneta, il Comune di Rovigo guidato dall’economista Edoardo Gaffeo (in scadenza nel 2024) e l’Accademia dei Concordi, storica istituzione il cui presidente, Francesco Boniolo, presente all’inaugurazione, è anch’esso, dopo sei anni, a fine mandato.
Main sponsor Intesa Sanpaolo.