“La legge Melandri ha avuto la sua utilità, ma il mondo è tanto cambiato, è opportuno riscriverla. Mi auguro di poterlo fare entro la primavera prossima”. Ad anticiparlo il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, a ‘La Politica nel pallone’ su Rai Gr Parlamento.
“Stiamo iniziando a lavorare sull’architettura di base di una riforma della gestione dei diritti audiovisivi. Poi, ha spiegato, inizierà un confronto con tutti i portatori di interesse perché è opportuno che venga ammodernata, ma non calandola dall’alto”.
Pirateria e scommesse
Nel suo intervento il ministro ha toccato anche altri temi, come il problema della pirateria e le scommesse nel calcio.
“La norma approvata è buonissima”, ha detto a proposito della legge antipirateria, definita “la più avanzata a livello europeo”. “Ma probabilmente, ha aggiunto, servirà un altro intervento per rendere più perentoria l’azione di contrasto”.
Quanto alla possibile cancellazione del decreto dignità sul tema scommesse sportive, Abodi ha detto: “Punterei al diritto alla scommessa, con l’1% sul montante delle entrate. Ritengo corretto che anche gli organizzatori degli eventi partecipino alla catena del valore”.
Il Var in tv
Da ultimo un accenno all’accordo tra Dazn, Figc e Aia per portare in tv i dialoghi al Var. “La diffusione degli audio tra gli arbitri e la sala Var aiuterà tutti a non essere travolti dal senso del sospetto e del complotto con alcune squadre avvantaggiate rispetto ad altre”.
“E’ un’operazione interessante, anche dal respiro internazionale. In America questi dialoghi sono consolidati. Non soltanto per la parte sportiva, ma anche per la parte di racconto sportivo”, ha concluso.