In collaborazione con ICE e Ministero degli Affari Esteri, la Lega Serie A lancia un progetto di comunicazione internazionale teso a promuovere il bello e ben fatto delle nostre filiere produttive attraverso il coinvolgimento diretto dei 20 Club della massima serie e dei giocatori più iconici del calcio italiano
Inedita e originale alleanza tra Serie A, ICE e Ministero degli Affari Esteri. La Lega ha annunciato il debutto di “Made in Italy – International Main Partner Lega Serie A”, un progetto di comunicazione internazionale in accordo con il Maeci (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) e l’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane).
L’idea è quella di promuovere su più canali ad oltre 500 milioni di spettatori nel mondo il bello e ben fatto delle nostre filiere produttive attraverso il coinvolgimento diretto 20 Club e dei giocatori più iconici del calcio italiano.
Tra le attività dell’alleanza, la produzione di video nei quali giocatori e Club racconteranno i distretti produttivi italiani legati ai territori di appartenenza della propria squadra e la partecipazione di Ambassador di Lega Serie A ad eventi fieristici.

“Con ICE condividiamo da sempre l’impegno per esprimere ed esportare i valori più alti che il Made in Italy rappresenta a livello globale” ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Lega Serie A, Luigi De Siervo. “Grazie al lavoro svolto in questi anni dalla Lega Serie A con la nascita degli uffici all’estero di New York e Abu Dhabi – ha continuato il manager – saremo ancora più presenti nei mercati strategici per perseguire questi obiettivi. La nostra media company ci consentirà inoltre di realizzare contenuti esclusivi che saranno distribuiti dagli oltre 65 broadcaster che trasmettono le nostre partite in più di 200 territori, e che avranno come protagonisti le stelle del campionato italiano. Racconteremo così – ha concluso De Siervo – una storia di eccellenza, cura del dettaglio e proiezione al futuro proprie tanto del nostro calcio, quanto delle produzioni italiane”.