La commissione di Vigilanza Rai a Palazzo San Macuto (Foto Ansa)

Rai, il contratto di servizio al rush finale in Vigilanza

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In programma una doppia seduta per la bicamerale: al vaglio oltre 400 emendamenti

Dopo la modifica del calendario dei lavori per i funerali di Giorgio Napolitano, rush finale per l’approvazione del parere sul contratto di servizio in commissione di Vigilanza Rai.
La doppia seduta della bicamerale, inizialmente prevista per il 27 settembre è stata ridotta a una sola convocazione, e non è detto che, a questo punto, si riesca a chiudere la partita entro questa settimana, come previsto, facendo slittare tutto alla prossima settimana.

Alla ricerca di un’intesa sul contratto di servizio

Sono oltre 400 – scrive Ansa – gli emendamenti presentati dai diversi gruppi sui quali maggioranza e opposizione devono trovare un’intesa.
I relatori Maurizio Lupi, per la maggioranza, e Antonio Nicita, per l’opposizione, hanno presentato una prima bozza, comprendendo nel testo la valorizzazione del giornalismo d’inchiesta, come chiesto dalla minoranza, dopo le polemiche per l’assenza di un capitolo autonomo sul tema nello schema messo a punto dalla Rai e dal ministro delle Imprese e del Made in Italy.

Il Pd, che ieri ha avuto un incontro di coalizione con gli altri partiti dell’opposizione, spinge ora per l’approvazione di alcuni emendamenti, puntando sulla ‘promozione’ delle previsioni contenute nell’allegato 1 in un articolo specifico, il 26, in particolare quelle ralative ai generi che la Rai deve valorizzare nella sua programmazione.
I dem insistono anche per aggiustamenti che garantiscano la difesa di principi, come ad esempio quello del metodo scientifico, e di valori, come quelli “della democrazia politica, della società aperta e della tolleranza civile”, oltre che sulla necessità di migliorare il monitoraggio della qualità e i controlli e sull’inserimento del concetto di ‘digital public media company’ e non semplicemente ‘digital media company’.

Fake news

La lotta alla disinformazione e alle fake news è oggetto di emendamenti di entrambi gli schieramenti, mentre le questioni di genere potrebbero provocare dei distinguo.
Forza Italia ha presentato un emendamento secondo il quale la Rai si impegna a dare “una rappresentazione positiva dei legami familiari secondo il modello di famiglia indicato dall’articolo 29 della Costituzione”. Gli emendamenti dell’opposizione sono più mirati, invece, a promuovere il rispetto della diversità. Il Pd chiede, in particolare, che sia veicolato dalla tv pubblica “il rispetto della diversità di genere e di orientamento sessuale”, oltre che “il rispetto dell’identità di genere nonché il contrasto ad ogni forma di omo-bi-lesbo-transfobia”.