#StayOpen: aperto alle novità, alle differenze, agli amori, alla curiosità che libera dalle gabbie.
La 37esima edizione di MiX, Festival internazionale di cinema Lgbtq+ e di cultura queer, si inaugura stasera con questo claim.
Il primo appuntamento – come tutti e come sempre, in due sale del Piccolo Teatro di Milano, lo Strehler e il Melato – è con l’anteprima italiana di ‘Mutt’, già premiato in diversi festival. Regista è l’esordiente cileno-serbo Vuk Lungulov-Klotz, che sarà presente a MiX e che qui racconta storie di transizione in una giornata newyorkese.

Prima della prima
Prima della proiezione di ‘Mutt’, si svolgerà la cerimonia di apertura, con Paolo Camilli, vincitore di un Sag award per ‘The White Lotus’ e prossimo giudice di ‘Drag race Italia’ (la terza stagione della serie serie di Paramount+, partner del festival con Mtv, debutterà il 13 ottobre).
Quindi, in cartellone un monologo sulle rivolte delle donne in Iran, interpretato da Marta Pizzigallo, e la performance della rapper Big Mama.
Nuovi mondi
MiX è diretto quest’anno da un triumvirato: Paolo Armelli, Pierpaolo Astolfi, Priscilla Robledo.
I tre direttori spiegano che, al di là dei film queer contemporanei che ne rappresentano il nucleo e che sul tema lo hanno reso una delle manifestazioni internazionali più importanti, il festival si apre sempre di più a “ogni tipo di differenza, conoscenza e contaminazione, creando sinergie e collaborazioni con altre realtà culturali”.
Così, assieme ai tradizionali concorsi internazionali (lungometraggi, cortometraggi e documentari), si annuncia anche un concorso Queer Music Video per trovare nuovi talenti che rappresentino la cultura queer non solo nel cinema.

Da vedere
46 titoli, di cui 32 in anteprima, compongono il cartellone di MiX.
Fra questi, ‘Conann’ di Bertrand Mandico: rivisitazione queer di ‘Conan il barbaro’.
Ma le tematiche dello #StayOpen non riguardano solo storie Lgbtq. Raccontano anche di operaie inglesi (‘Silver Haze’), di un lottatore iraniano che fa richiesta d’asilo in Svezia (‘Opponent’), di femminismo in Corea (‘Green Night’)…
A valutarli, una giuria diretta dalla regista Roberta Torre e di cui fa parte anche la presidente della Fondazione Diversity Francesca Vecchioni, oltre all’attrice Vittoria Schisano.
I diritti doc
Anche il concorso documentari affronterà tematiche differenti, sempre legate al tema dell’inclusione. Per questo, nei film presentati si vedranno vicende legate alla lotta per i diritti civili, dall’Iran all’Uganda, alla Russia.
Il festival si chiuderà poi domenica 1° ottobre con ‘Four Little Adults’ della finlandese Selma Vilhunen, commedia ‘poliamorosa’.

Fuori dal coro
Accanto alle proiezioni, il MiX propone una serie di appuntamenti, che affrontano dalla sessualità agli stili di narrazione, che si interrogano su come superare la discriminazione, che trattano di cibo e queerness, ma anche di ‘Donna, vita, libertà: l’Iran oggi’.
Mentre domenica si annuncia una tavola rotonda su ‘Queering the Fashion’ e sulla ‘sfida al binarismo di genere nell’industria del fashion’.
Come ogni anno, poi, sul sagrato dello Strehler ogni sera una serie di dj si alternerà, con musica e balli.
La partecipazione a proiezioni ed eventi è gratuita, ma bisogna prima acquistare sul sito la tessera da 20 euro.