Arrivate oltre 2000 domande, segnala il presidente Piacentini.
Elkann: on Vento holding ringiovanita
Exor Ventures nell’ultimo anno ha finanziato 52 startup e contribuito alla formazione di 70 giovani talenti.
A tracciare il bilancio del primo anno di Vento – Venture Originator – programma di venture building sostenuto dalla holding della famiglia Agnelli, Diego Piacentini, presidente di Exor Ventures.
Oltre 2000 domande
“Abbiamo iniziato nell’aprile 2022 con il programma di investimento per le startup, abbiamo ricevuto 2.026 domande, ne abbiamo scelte 52”, ha spiegato Piacentini, intervenendo all’Italian Tech Week.
Le aziende selezionate hanno ricevuto un investimento di 150mila euro per sviluppare la loro attività.
“Il 63% non aveva mai ricevuto un finanziamento prima”, ha aggiunto il manager, sottolineando che “il 35% delle startup selezionate ha una fondatrice o una co-fondatrice donna, contro il 20% della media globale, mentre il 21% hanno un ‘second time founder’, qualcuno che è alla seconda esperienza di startup”.
Italia, Europa e Usa
A livello geografico, “il 58% delle startup sono italiane e di queste il 14% non ha una sede, è totalmente da remoto, mentre il 62% hanno sede a Torino o Milano. Il 21% è di un paese dell’Ue o del Regno Unito e il 21% è stata fondata negli Stati Uniti”.
Inoltre, continuando a parlare dei numeri delle startup finanziate, Piacentini ha aggiunto che il 46% ha un prodotto e il 31% produce ricavi. A livello settoriale, il 23% è attiva nell’healthcare, il 18% del Deep tech e Intelligenza artificiale, il 12% Fin tech e 12% in Hr tech, seguono poi con percentuali minori settori che vanno dal software alla logistica, all’e-commerce.
Per quanto riguarda il programma “dedicato ai talenti, alle persone, abbiamo ricevuto più di mille domande e abbiamo selezionato 70 partecipanti in 2 edizioni, 20 di questi 70 hanno aperto una azienda e 10 hanno avuto un finanziamento da Vento”.
È aperta una nuova possibilità per partecipare al programma di formazione e si possono fare domande entro l’8 ottobre.
Elkann: “Exor si è ringiovanita”
Sul programma di venture building è intervenuto direttamente anche il ceo di Exor, John Elkann. “Vento ci ha aiutato a diventare una azienda per il ventunesimo secolo, a ringiovanirci. Abbiamo tanti ventenni nel gruppo che pensano a ricreare la base dell’azienda”, ha commentato.
“Come amministratore delegato di Exor lavoro con gente fantastica. Sono sostenuto da colleghi formidabili, un team piccolo che ci permette di evitare la burocrazia. L’elemento umano è importante”, ha sottolineato. “In un universo così differenziato qual è Exor bisogna cercare cosa unisce, come far crescere e sviluppare aziende in cui abbiamo investito e stiamo investendo, grandi e piccole”.