Ieri, 29 settembre, il giornalista Filippo Facci si è dimesso da Libero, quotidiano che fa capo agli Angelucci da poco guidato da Mario Sechi con Davide Capezzone direttore editoriale.
Facci ha condiviso su X la notizia riportata da Dagospia e poi Open, in cui si racconta della decisione presa a sorpresa e spiegata dal giornalista «agli amidi di redazione» in una lettera.
Nel giorno in cui Sechi si è insediato alla direzione del quotidiano della famiglia Angelucci, dopo essere stato portavoce di Giorgia Meloni a palazzo Chigi, sulla prima pagina del giornale era sparita la storica rubrica «L’appunto di Facci», che andava avanti dalla fine degli anni ’90 prima sul Giornale e poi sul quotidiano fondato da Vittorio Feltri. Di recente Facci era stato al centro delle polemiche per la rubrica che avrebbe dovuto tenere su Rai2, poi sfumata dopo che il giornalista era finito sotto accusa per le sue frasi sul caso di La Russa jr.
Nel giro di un mese la firma di Libero ha perso così due rubriche, con le ultime dimissioni al buio. Il giornalista non avrebbe al momento un’alternativa visto che, aggiunge Dagospia, nel corso dell’ultima estate sarebbe saltato anche un suo possibile passaggio a Il Giornale ora diretto da Alessandro Sallusti.