Dopo mesi di silenzio seguiti alla rottura di Rai Radio, Ter-Tavolo Editori Radio e il suo presidente Federico Silvestri fanno il punto della situazione e annunciano le intenzioni per l’immediato futuro.
I punti centrali che la società di rilevazione degli ascolti radio mette in chiaro sono tre. Ter rimane il riferimento di misurazione della radiofonia italiana, altri soggetti accettati dal mercato al momento non se ne vedono. La società è pronta a passare dall’attuale modello MOC (Media Owners Committee) a uno JIC (Joint Industry Committee) adeguandosi alle indicazione Agcom. E, ultimo punto collegato al precedente: è già stato avviato un tavolo congiunto al fine di coinvolgere nelle rilevazioni i rappresentanti del mercato pubblicitario Upa e Una.
La radio ha bisogno di stabilità soprattutto adesso che sta riprendendosi dalla batosta del Covid (pagata molto più – e ingiustamente – di altri mezzi). “Rispetto al primo semestre 2022, gli ascoltatori sono aumentati di quasi 3 milioni, con un +8,8% nel giorno medio e un +17,7% nel quarto d’ora medio”, dice Silvestri “un trend positivo che, associato all’aumento dei fatturati pubblicitari, evidenzia la capacità del mezzo di calamitare gli ascolti e attrarre gli investimenti”.
UNICO SOGGETTO RAPPRESENTATIVO
TER ribadisce di essere “l’unico soggetto dotato della massima rappresentatività dell’intero settore di riferimento e nel tempo ha costantemente mantenuto una condotta improntata al pieno rispetto dei criteri indicati. AGCOM del resto – dotata ex lege di specifici compiti di vigilanza, controllo e garanzia – non ha mai sollevato censure relativamente all’Indagine in sé o rilevato eventuali situazioni di mancanza di correttezza, trasparenza, verificabilità e certificazione dell’Indagine e dei relativi dati. Quale ulteriore conferma della piena validità, utilità e pregio dell’attività nella sua formulazione, struttura e metodologia attuali, l’Indagine di TER è stata iscritta al SISTAN – Sistema Statistico Nazionale – con DPCM 15 maggio 2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n.153 del 03-07-2023. Inoltre, le iniziative giudiziarie finalizzate all’inibizione della pubblicazione dei dati dell’Indagine nella loro complessità e/o dei dati di alcuni singoli editori, sono state integralmente rigettate da parte della competente autorità giudiziaria. TER ritiene quindi opportuno sottolineare come – allo stato e sino all’individuazione condivisa di una evoluzione – l’Indagine RadioTER sia l’unico riferimento di misurazione della radiofonia italiana”.
VERSO L’ADOZIONE DEL MODELLO JIC
“E’ però importante evidenziare come lo spirito che muove l’attività di TER sia improntato al futuro ed alla continua ricerca di quelle evoluzioni che potranno accompagnare la Radio ad offrire la maggior profondità di analisi al mercato ed a tutti gli stakeholder”, precisa il Presidente di TER Federico Silvestri “ed è questo quello che abbiamo anticipato all’Autorità, confermando la nostra volontà e disponibilità ad adeguarci alle indicazioni e prescrizioni di AGCOM relativamente alla necessità della tempestiva adozione del modello e della struttura del JIC e a recepire le indicazioni relative alla evoluzione metodologica dell’indagine.”
TAVOLO APERTO CON UPA E UNA
“TER ha già da tempo aperto un canale di comunicazione con le componenti del mercato – UPA e UNA – invitandole formalmente all’apertura di un tavolo di discussione finalizzato alla costituzione di un JIC e all’individuazione congiunta dell’evoluzione della metodologia di rilevazione” ha proseguito Silvestri “UPA e UNA hanno prontamente e positivamente aderito all’invito ed è già stato dato il via a una fitta serie di incontri, in uno spirito costruttivo ed in una comunanza di obiettivi, per la definizione di una road map utile a favorire un ideale passaggio di testimone tra le due currency. Il nostro obiettivo è costituire il JIC nel corso del 2024 per dare vita alla nuova indagine nel 2025”.
RILEVAZIONI CERTIFICATE
Sulla questione metodologica TER sottolinea che “è partecipata dalla quasi totalità delle componenti produttive pubbliche e private, nazionali e locali della radiofonia italiana. Tra gli scopi statutari, il principale è quello di curare la rilevazione degli ascolti radiofonici in Italia. Conseguentemente, TER, realizza l’indagine avvalendosi di primari istituti di ricerca: GfK Italia Spa e Ipsos Srl (quanto all’indagine principale) e Doxa Spa (quanto all’indagine parallela). L’Indagine è inoltre soggetta a controllo da parte di un soggetto terzo, PWC Advisory Spa, tra i principali player a livello mondiale. Le attività di ricerca avvengono nel pieno rispetto, da parte dei soggetti realizzatori, delle regole indicate dall’Autorità che, a tal fine, è stata costantemente informata – nel corso degli anni – dell’assetto partecipativo, del sistema di governance adottato e dei criteri metodologici della ricerca”.