Si arricchisce la gamma di strumenti di comunicazione della Fabi. Il maggior sindacato dei bancari è appena entrato nella galassia dei podcast. Un nuovo passo in avanti compiuto in occasione della campagna per l’educazione finanziaria coordinata dal ministero dell’Economia alla quale l’organizzazione guidata da Lando Maria Sileoni aderisce ininterrottamente dal 2018. L’iniziativa della Fabi si chiama “3 minuti di economia”: si tratta di un pacchetto di 14 podcast distribuiti sulle piattaforme Spotify, Apple Podcast, Amazon Music, YouTube Music, Google Podcast, Audible e Spreaker. Obiettivo è per fornire a ragazze e ragazzi, ma anche alle famiglie, istruzioni pratiche su finanza e credito, pagamenti, inflazione, valute digitali, previdenza integrativa, pagamenti online anche per mettere al riparo da truffe.
Il progetto è “fatto in casa”, sia i contenuti sia gli aspetti tecnici: tutto realizzato dal team di comunicazione Fabi diretto da Francesco De Dominicis. «La comunicazione ovviamente va fatta con tutti gli strumenti a disposizione e i podcast sono ormai imprescindibili: è u modo nuovo e intelligente di creare contenuti di qualità, utili e a disposizione di tutti 24 ore su 24, peraltro gratis. Come per le precedenti iniziative sull’educazione finanziaria, speriamo che anche i podcast siano apprezzati e soprattutto ascoltati nelle scuole» commenta De Dominicis. Non è la prima volta che l’organizzazione di riferimento dei bancari guarda al mondo del digitale con iniziative che si avvicinano alle preferenze e ai gusti del momento, confermando la logica di fare sindacato con un metodo meno ordinario. E non è solo il modo di fare sindacato che è cambiato nel mondo Fabi, ma anche la capacità di avvicinarsi sempre di più alle esigenze e ai problemi quotidiani di ognuno. Soprattutto negli ultimi tre anni, ovvero da quando il Covid è entrato nella nostra quotidianità, la Fabi ha mostrato il volto nuovo di chi si occupa di lavoratrici e lavoratori bancari, ma allo stesso tempo non lascia indietro il carattere sociale delle sue iniziative.

Tra le altre, vale la pena ricordare, i siti dedicati all’Educazione finanziaria (Edufin.fabi.it) e al Covid (covid.fabi.it), quest’ultimo, aperto per aggiornare in tempo reale sulla situazione nel Paese e che oggi è un contenitore che rimarrà a memoria di un evento considerato epocale. Nello stesso periodo la Fabi organizzò convegni on line ‘La primavera delle banche’ per non perdere il contatto con le sue strutture e con i bancari. E poi ci sono la rubrica ‘Fabi risponde’ e il ciclo di interviste ‘Banche e territorio’ sul canale Class Cnbc, la web tv, che segue gli eventi Fabi e non solo e il sito istituzionale, aggiornato in tempo reale con analisi e ricerche sempre puntuali. Insomma, tutto quello che volete sapere nel settore del credito e della finanza, è a disposizione. Soprattutto negli ultimi tre anni, ovvero da quando il Covid è entrato nella nostra quotidianità, la Fabi ha mostrato il volto nuovo di chi si occupa di lavoratrici e lavoratori bancari, ma allo stesso tempo non lascia indietro il carattere sociale delle sue iniziative.
Tornando all’educazione finanziaria, Da oggi a fine mese, dunque, la Federazione pubblicherà 14 podcast realizzati da dirigenti sindacali che, in 3 minuti, forniscono istruzioni pratiche per muoversi nel settore della finanza e del credito. I titoli delle puntate, Pianificazione finanziaria: come raggiungere i miei obiettivi, Risparmiare e investire, Previdenza integrativa, pensa al tuo futuro, Chiedere un prestito, Mutui e tassi d’interesse, Surroga e rinegoziazione del mutuo, Polizze mutui, Carta conto prepagata con iban, Carte di credito e carte di debito, Inflazione, come impatta sulla nostra vita, La Bce e le sue funzioni, Mifid, la direttiva europea che tutela chi investe, Il mondo digitale: attento alle truffe online, Criptovalute: cosa sono e quali rischi comportano.
Da sei anni la Fabi è l’unico sindacato del settore che si occupa di educazione finanziaria partecipando all’iniziativa realizzata dal comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Ministero dell’Economia) e dal 2021 alla Global money week con l’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico). Appena un anno fa ha aperto il canale social TikTok, che si è andato ad aggiungere agli altri già attivi, Facebook, Instagram, Linkedin e Telegram, perché coscienti che dialogare con i ragazzi significa dialogare con i clienti di banca del futuro.