Sull’IA “la nostra industria può fare da modello in Europa per mostrare come questa nuova tecnologia possa creare valore per l’economia senza diventare motivo di disgregazione e destabilizzazione nella società”.
Lo ha detto la presidente di Ania, Maria Bianca Farina, aprendo l’Insurance Summit 2023, sottolineando come l’intelligenza artificiale sia “la più importante rivoluzione tecnologica del nostro tempo per la sua portata innovativa e la ricaduta straordinaria a livello sociale, economico e istituzionale”. “Il mercato dell’intelligenza artificiale generativa – ha spiegato – potrebbe raggiungere un valore di 1.300 miliardi di dollari entro il 2032 nel mondo. Non dobbiamo farci paralizzare dalla paura del nuovo: l’IA da sola non potrà mai sostituire l’uomo, che resta al centro. Come già avvenuto con altre innovazioni tecnologiche anche l’IA è solo uno strumento, prezioso, nella nostra industria che può aiutarci nel fare meglio, nell’impiegare meglio le risorse, nell’affiancarci nelle nostre attività quotidiane e potenziare esponenzialmente le nostre capacità”. “Renderà obsolete alcune professioni, ma ne sta già creando altre e proseguirà a farlo. Secondo Bloomberg grazie all’IA verranno creati circa 69 milioni di nuovi posti di lavoro nei prossimi cinque anni, dando nuovo slancio alla crescita e aumentando le possibilità di diversificare la nostra economia”, ha detto Farina.
L’Intelligenza artificiale “apre a nuovi scenari che richiedono una regolamentazione per tutelare gli interessi e la privacy delle persone e l’Ue si è già mossa in tale direzione, tuttavia è necessario che le regole non diventino un ostacolo ai processi di innovazione e non portino ad “asimmetrie regolatorie” tra i diversi operatori di mercato”. Dice ancora Farina, “sarà presente e costruttiva anche su questo fronte”. La presidente ha ricordato come l’intero sistema Paese, incluso il bilancio dello Stato, potrà beneficiare dell’utilizo dell’intelligena artificiale “nel settore assicurativo per risolvere importanti problemi, così come in ambito Health, riuscendo, ad esempio, a innovare le modalità di assistenza continuativa delle tante persone che ne hanno sempre maggiore necessità”. “Stessa considerazione può essere fatta in ambito catastrofale, dove le tante applicazioni e sperimentazioni in atto potrebbero prevedere con sempre maggiore anticipo eventi meteorologici estremi” ha aggiunto.