Ai festeggiamenti per i 20 in Italia, la manager celebra la centralità del nostro paese nei progetti del gruppo, sia sul fronte dei contenuti che dell’innovazione tecnologica
“L’Italia è al centro del nostro futuro ed è un asset fondamentale nella nostra strategia che mira a continuare a trasformare le case delle persone, offrendo loro la migliore tecnologia e i migliori contenuti, dallo sport al cinema, dalle serie tv all’intrattenimento”. Dana Strong, ceo Sky Group, ha aperto così la serata di gala alle Terme di Diocleziano in occasione delle celebrazioni per i 20 anni di Sky Italia.
“Sono incredibilmente orgogliosa di ciò che Sky Italia ha realizzato negli ultimi due decenni”, ha continuato la manager, che, rispondendo alle domande di Sarah Varetto, ha guardato anche al vantaggio di cui la pay gode facendo parte di un gruppo più grande.
“Fare parte della famiglia Comcast, ci ha permesso di unire le diverse competenze presenti in diversi paesi. Questo ci ha reso più forti e meglio attrezzati per affrontare le sfide del mercato grazie anche al lancio del BB e di Glass. E ci metterà su una traiettoria entusiasmante per la creazione di ancora più contenuti straordinari e di innovazione”.

Sky “brand familiare” in Italia
Tornando a guardare all’Italia e al peso che Sky ha nel nostro paese, Strong ha affermato ancora: “è diventato un brand familiare di cui gli italiani sanno di potersi fidare per la sua qualità e innovazione”.
“Ora, ha continuato, è un motore di creatività nel nostro gruppo e ci sono tanti incredibili show e produzioni di cui siamo estremamente orgogliosi, che sono stati immaginati, scritti e prodotti dai nostri colleghi e dai nostri partner qui in Italia”.
Strong ha voluto ricordare i riconoscimenti ricevuti dalle produzioni originali in Italia: come le serie e i docu di Sky Arte che hanno vinto 19 Nastri d’Argento e i film che hanno vinto 11 premi dai Festival internazionali più prestigiosi e 48 nel nostro Paese.
E poi ancora Sky Sport, che dal prossimo anno offrirà la Champions League in esclusiva, e Sky TG24 che “si è affermato come un protagonista nel panorama dell’informazione italiana”.
Il peso economico
Nel suo intervento, la ceo ha ricordato la centralità dell’azienda nel panorama dell’industria dei media italiana e il suo peso per l’economia. Valore che una ricerca della SDA Bocconi, presentata qualche mese fa, aveva stimato in un contributo complessivo di 50 miliardi al Pil italiano e un indotto occupazionale pari a 30.000 posti di lavoro all’anno, cifra che è quasi raddoppiata in 20 anni di attività.
Strong ha infine ricordato il programma Sky Up, che combatte la disuguaglianza digitale e offre formazione attraverso varie iniziative. “Solo pochi giorni fa abbiamo aperto il nostro primo Sky Up Digital Hub a Roma. È il nostro secondo Digital Hub in Italia: il primo è stato inaugurato lo scorso maggio a Milano e si focalizza su ragazzi e ragazze vittime di maltrattamenti, e ne seguiranno molti altri. Sono inoltre estremamente orgogliosa anche del nostro Sky Up: The Edit, un progetto per le scuole dedicato a giovani studenti e adolescenti”.