Social Innovation Fund di Google, a Inco e Fondo Repubblica Digitale i primi finanziamenti

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Il fondo da 3 milioni, lanciato a luglio

Google ha reso noti i nomi dei vincitori del Social Innovation Fund sull’Intelligenza artificiale, il fondo da 3 milioni di euro lanciato a luglio, per sostenere lo sviluppo di soluzioni basate sull’IA che abbiano un impatto positivo sull’ecosistema.

I vincitori

Ad aggiudicarsi i finanziamenti sono stati Inco e il Fondo per la Repubblica Digitale. La prima è un’organizzazione internazionale non profit che promuove lo sviluppo di competenze digitali in ambito aziendale: utilizzerà il finanziamento per espandere in Italia il programma Social Tides che offre supporto, competenze e grant fino a 250.000 dollari per imprese sociali svantaggiate.
Il Fondo per la Repubblica Digitale, nato per sostenere progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale in Italia utilizzerà il finanziamento di Google.org per il bando ‘crescerAI – L’intelligenza artificiale per il Made in Italy’, grazie al quale individuerà progetti per lo sviluppo di soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese del Made in Italy e alle imprese sociali, in particolare quelle situate nelle aree più svantaggiate del Paese.

Candidature fino a gennaio 2024

Al bando possono partecipare soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro, come università, istituti e centri di ricerca, centri di trasferimento tecnologico, entro il 31 gennaio 2024.
Le proposte potranno includere fasi preliminari di ricerca e sviluppo, test e applicazione sperimentale, implementazione e scalabilità della soluzione proposta, prevedendo anche il coinvolgimento di imprese per l’apporto di competenze specifiche nel campo dell’IA.
Valutati anche da un panel di esperti: Agostino Santoni (Vice Presidente per il Digitale di Confindustria), Eleonora Faina (Direttrice Generale di Anitec-Assinform), Mario Nobile (Direttore Generale di AgID), Prof.ssa Raffaella Cagliano (Direttrice del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano), Prof. Vincenzo Ambriola (Direttore del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa).