Il 22 settembre scorso il suo direttore e fondatore di Micromega, Paolo Flores D’Arcais, aveva annunciato che la rivista avrebbe chiuso se non avesse raggiunto 5mila abbonamenti: in quel momento ne contava circa 500 e la scadenza che Flores aveva dato era per domenica 8 ottobre.
Poche settimane dopo, il 4 ottobre, lo stesso direttore annuncia “Evviva! Avete fatto il miracolo. Questa mattina alle 8 abbiamo raggiunto i 5.000 impegni di abbonamento. Un gigantesco grazie a ciascuno di voi, con cui l’avventura di MicroMega per un’Italia “giustizia-e-libertà” prosegue. Ora è il momento di concretizzare gli impegni e trasformarli in abbonamenti e donazioni (qui sotto tutte le indicazioni su cosa fare).MicroMega potrà continuare il suo lavoro ed evitare la chiusura solo se gli impegni presi saranno onorati. Facciamo circolare questa mail, che ciascuno la invii ai suoi contatti e amici scrivendo “MicroMega vive e io mi abbono, fallo anche tu!”. 5.000 abbonamenti ci consentono di continuare con serenità, ma è nostra intenzione – in realtà una necessità nello scenario editoriale attuale – ampliare l’offerta di MicroMega in ambito digitale, con testi, podcast, video e tutti i nuovi strumenti che per le giovani generazioni costituiscono canali privilegiati e imprescindibili. E per questo abbiamo bisogno di puntare oltre la soglia dei 5.000″
“Andiamo avanti insieme, con passione civile e culturale, senza rassegnarsi. Facciamo tornare la speranza con la lotta e l’impegno”, conclude Paolo Flores D’Arcais.