Al Mia presentati i risultati della campagna ‘Cinema Revolution’
Dall’11 giugno al 21 settembre, nel periodo di promozione per il cinema in sala con la campagna ‘Cinema Revolution’ si sono registrate 19.1 milioni di presenze nelle sale per 128 milioni di euro di incassi.
Sono alcuni dei numeri diffusi da Cinetel nel panel del Mia dedicato alla campagna di promozione estiva per incentivare il ritorno del pubblico in sala realizzata dal Mic e Cinecittà, con un investimento di circa 20 milioni di euro.
Le presenze in sala, sintetizza Ansa, sono aumentate in aumento del 26,3% e gli incassi del 32,6% rispetto alla media del triennio 2017-2019.
In apertura e in chiusura di Cinema Revolution ci sono state le due edizioni di ‘Cinema in Festa’ (11-15 giugno, 17-21 settembre), entrambe parte integrante del progetto. In particolare, l’edizione di giugno ha registrato 1.2 milioni di presenze, mentre quella di settembre 1.5 milioni.
Le pellicole più viste
I migliori incassi sono stati registrati quest’anno da ‘Barbie’ (31.9 milioni di euro nel periodo), ‘Oppenheimer’, ‘Elemental’, ‘Indiana Jones e il quadrante del destino’, ‘The Nun 2’.
Il cinema italiano ha registrato nel complesso 1.4 milioni di presenze (+63,3% sul 2022; +35,9% rispetto al triennio 2017-2019) per un incasso di 8.1 milioni di euro (+79,2% sul 2022; +25,1% rispetto al triennio 2017-2019).
Cinema Revolution, che dal 16 giugno al 16 settembre ha proposto film italiani ed europei a prezzo scontato, ha registrato 1.8 milioni di ingressi (+72,8% sul 2022, +8,6% rispetto alla media del triennio 2017-2019) per un incasso complessivo di 11.4 milioni di euro (+80,6% sul 2022, +18,3% rispetto alla media del triennio 2017-2019).
Di questi, 1.1 milioni di ingressi sono stati registrati dai film di sola nazionalità italiana mentre il 29% delle presenze totali sono state corrisposte dalle arene estive.
Tra i film aderenti all’iniziativa il miglior risultato “europeo” è stato registrato da “Jeanne du Barry” (1.3 milioni di euro), mentre l’incasso più alto tra le produzioni italiane è stato guadagnato da “Io capitano” (908 mila euro nel periodo).
Impegno continuativo
“Si va in sala più che nel triennio che ha preceduto la pandemia e ci si va anche in estate: abbiamo raggiunto risultati di grande soddisfazione e ci siamo riusciti perché ci abbiamo creduto tutti, insieme”, il commento soddisfatto della sottosegretario al ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni.
L’esponente del Governo sottolinea anche l’effetto positivo degli spot inseriti in occasione dei concerti di maggiore richiamo, dei programma tv di successo, delle partite di calcio più importanti. “Ma il nostro impegno deve essere continuo: non ci fermiamo. Il trend positivo c’è e noi intendiamo cavalcarlo”, ha rimarcato in un altro passaggio del suo intervento ripreso da AdnKronos.
Del resto, “i numeri parlano da soli e lanciano un chiaro messaggio: non è vero che gli italiani non vanno al cinema d’estate e non è vero che i giovani non entrano nelle sale cinematografiche. Ci vanno, ma a determinate condizioni”, ha aggiunto Nicola Borrelli a capo della Direzione generale Cinema del Mic.
“Ora, l’iniziativa non deve essere limitata a uno spot, ma va orientata per almeno un triennio: la prospettiva è quella di un’altra estate di successo, anche per il 2024”, ha assicurato Borrelli per il quale, però, “l’intero sistema degli incentivi va rivisto, anche in profondità nel suo disegno complessivo. Va messo al centro lo spettatore, invertendo la deriva per cui si producono i film perché c’è il tax credit; no, le opere devono avere un loro senso, un contenuto artistico e culturale rilevante, essere opere prime o seconde, favorire l’esordio e l’attività professionale dei giovani. Serve una razionalizzazione degli schemi di aiuto”.