Vittorio Sgarbi (foto Ansa)

Sgarbi, scatta l’istruttoria Antitrust: possibili violazioni su conflitto di interessi

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Secondo l’authority ci sarebbero evidenze di violazioni di Sgarbi alla legge Frattini

Nel caso Sgarbi, entra ufficialmente in campo Antitrust. Chiamata in causa dal ministro Gennaro Sangiuliano, l’autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha comunicato di aver avviato “un procedimento istruttorio – ai sensi dell’art. 6 della legge 20 luglio 2004, n. 215 e dell’art. 8 – nei confronti del sottosegretario di Stato alla Cultura”, “per possibili condotte illecite in violazione di quanto previsto dalla legge in materia di attività incompatibili con la titolarità di una carica di governo”.
Il procedimento, si precisa, dovrà concludersi entro il 15 febbraio 2024.

Il presidente Antitrust Roberto Rustichelli (Foto Ansa)

Evidenze su violazioni alla legge Frattini

“Dalle prime evidenze – scrive l’Authority – emergono elementi dai quali si evince che le attività” del sottosegretario Sgarbi segnalate dal ministero della Cultura all’Antitrust “siano state effettivamente prestate” e come tali potrebbero quindi “porsi in contrasto” con quanto previsto dalla legge Frattini che dispone norme in tema di conflitto di interessi.

L’articolo in questione, spiega Ansa, dispone che un titolare di cariche di governo, nello svolgimento del proprio incarico, non possa “esercitare attività professionali o di lavoro autonomo in materie connesse con la carica di governo, di qualunque natura, anche se gratuite, a favore di soggetti pubblici o privati”. Inoltre “in ragione di tali attività il titolare di cariche di governo può percepire unicamente i proventi per le prestazioni svolte prima dell’assunzione della carica; inoltre, non può ricoprire cariche o uffici, o svolgere altre funzioni comunque denominate, né compiere atti di gestione in associazioni o società tra professionisti”.
Il Garante nella delibera considera che “le attività oggetto di segnalazione, se confermate, appaiono connesse con la carica di governo, nonché svolte in maniera né marginale, né occasionale, potendo porsi in contrasto con la norma” citata.

La replica di Sgarbi

“Sono felicissimo dell’avvio dell’istruttoria dell’Antitrust” con cui si chiarirà che “le mie attività sono un esercizio legittimo del diritto d’autore”. Così Sgarbi ha commentato l’apertura dell’indagineAntitrust. Annunciado anche il suo “contrattacco, non appena la polizia postale avrà individuato la persona che ha mandato la lettera anonima” alla stampa.

“La legge 20 luglio 2004, n.215, ha continuato, dice che il titolare della carica di governo ‘nello svolgimento del proprio incarico, non può esercitare attività professionali o di lavoro autonomo in materie connesse con la carica di governo’. E che il conflitto sorge quando ‘chi adotta un atto di governo o omette un atto dovuto compie quella scelta perché comporta un effetto specifico e preferenziale sulla sua sfera patrimoniale o su quella di un parente, con danno per l’interesse pubblico’”.
“Sfido chiunque a trovare un atto da me firmato, anche solo una lettera, con la quale io abbia potuto agevolare miei interessi”.