Per la telco inglese continua “la trasformazione”, spiega la manager. Rimarcando le differenze tra il mercato italiano e quello spagnolo, appena lasciato
Il mercato italiano può beneficiare del consolidamento del settore e Vodafone sta valutando diverse opzioni per le sue attività.
A dirlo, la ceo Margherita Della Valle, a margine della presentazione della semestrale del gruppo tlc inglese.
Precisando che la situazione nel paese “è molto diversa dalla Spagna” da cui Vodafone ha deciso di uscire, cedendo le sue attività a Zegona. Perchè nel nostro paese, l’azienda è “molto forte”.
“Abbiamo sovraperformato tutti gli altri attori affermati in termini di crescita dei ricavi dei servizi. Abbiamo un marchio forte, una rete forte, stiamo sovraperformando anche perché siamo molto forti dal punto di vista commerciale”, ha precisato.
Procede la trasformazione del gruppo
In generale, i conti di Vodafone nel primo trimestre sono stati segnati dai cambi e dalla cessione di Vantage Tower e delle attività in Ungheria e in Ghana. Il gruppo ha chiuso con ricavi in calo del 4,3% a 21,9 miliardi di euro, un ebitdaal rettificato a 6,4 miliardi, mentre un utile operativo è calato del 44,2% a 1,7 miliardi, con una perdita di 0,2 miliardi di euro.
I ricavi da servizi invece sono cresciuti del 4,2% e il gruppo ha confermato la guidance per l’intero anno con un Ebitda rettificato previsto essere “sostanzialmente piatto” a circa 13,3 miliardi di euro e un flusso di cassa libero rettificato pari a “circa” 3,3 miliardi di euro.
“Durante la prima metà dell’anno, abbiamo ottenuto una migliore crescita dei ricavi in quasi tutti i nostri mercati e siamo tornati a crescere in Germania nel secondo trimestre”, ha spiegato Della Valle.
“La trasformazione di Vodafone sta procedendo. Abbiamo annunciato operazioni per rafforzare la nostra posizione nel Regno Unito e uscire dal difficile mercato spagnolo, al fine di dimensionare adeguatamente il nostro portafoglio per la crescita.”