La holding social di Zuckerberg contro la designazione come ‘gatekeeper’ per Messenger e il marketplace. Non coinvolte invece Fb, Ig e Whatsapp
Meta si prepapra a dar battaglia alla Commissione Ue sul Digital Markets Act.
La holding social ha infatti fatto ricorso alla Corte di Giustizia dell’Ue, contestando l’attribuzione ad alcuni suoi servizi Messenger dello status di gatekeeper, ai sensi del nuovo regolamento sui mercati digitali, che punta a combattere le pratiche di mercato sleali e le distorsioni della concorrenza da parte delle Big Tech.
La contestazione riguarda Messenger e Marketplace, sostenendo che il primo è una funzionalità di chat di Facebook e come tale non è un’applicazione e un servizio separato, mentre il secondo è un prodotto per i consumatori e non un “gateway” per le aziende che si rivolgono ai consumatori.
Nessun riferimento, segnala Reuters, per Whatsapp, Facebook o Instagram.
Le altre big Tech
A settembre la Commissione europea ha designato sei società come gatekeeper: Alphabet, Amazon, Apple, ByteDance, Meta e Microsoft. Le Big Tech hanno tempo fino al 6 marzo del prossimo anno per conformarsi alla nuova serie di requisiti, obblighi e divieti introdotti dal Dma.
Quello di Meta sarà solo il primo ricorso contro il Dma, evidenzia il Financial Times. Mentre Microsoft e Google hanno deciso di non presentarlo, Apple e Amazon stanno valutando il da farsi, TikTok è passata all’azione, unendosi alla contestazione.
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