Editoria, Barachini: aiuti a chi allarga offerta formativa e pluralismo

Condividi

Sostegno anche a chi aggrega e racconta i territori, ha spiegato il sottosegretario all’apertura della ‘Gds Academy’

“Tutta l’editoria nazionale attraversa un momento critico, credo che si devono aiutare le realtà che contribuiscono a migliorare e a rendere sempre più ampia l’offerta formativa e il pluralismo, e allo stesso tempo si devono sostenere le realtà che creano un sistema e riescono a stare sul mercato”.
Lo spiega Alberto Barachini sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Informazione e all’Editoria.
Intervenendo all’inaugurazione della ‘Gds Academy 2023 -2024’, Barachini ha rimarcato come “queste siano le due direzioni”che l’esecutivo sta seguendo.
“Chiaramente i fondi non saranno mai sufficienti a invertire una tendenza e il calo dei lettori e si deve aiutare anche chi riesce ad aggregare e a raccontare i territori”, ha detto ancora.

Facilitare l’accesso a informazione nella scuola

Tornando poi a quanto anticipato nei gorni scorsi, sulla presenza nella legge di Bilancio di norme per aiutare le scuole nell’accesso all’informazione, Barachini ha parlato di incentivi “che coprano fino al 90% delle spese” per l’acquisto di quotidiani e riviste, “molto importanti in alcuni anni della formazione”.

Morgante: necessaria nuova legge di settore

Con barachini, presente anche Lino Morgante presidente e direttore editoriale di Ses Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia.
“Siamo ormai abituati alle rivoluzioni abbiamo capito che l’evoluzione è continua e costante e non è come una volta ogni 15-20 anni. Oggi è quotidiana: siamo passati dalla carta stampata al digitale e quindi alle multipiattaforme con tg internet, radio e giornale online”, ha detto nel suo intervento.
“Ci dobbiamo confrontare con altre realtà come l’intelligenza artificiale e i social. Cerchiamo di essere al passo con i tempi tenendo conto che non sempre la legislazione riesce a comprendere in tempo reale quello che sta accadendo”.

“La crisi oggi è epocale e da dieci anni siamo costretti a inseguire le novità e a tenere i bilanci in ordine. Anche perché la stampa libera ha bisogno di bilanci in ordine”.

“Devo dire che tutti i governi degli ultimi anni – ha osservato Morgante – hanno avuto attenzione nei confronti della stampa. Ci sono state misure importanti ma tampone, bisognerebbe ora pensare a una nuova legge per l’editoria al passo con i tempi che ci aiuti a superare questo momento particolare. Un momento che ci vede impegnati anche con problematiche planetarie, basta pensare a quanto assorbono in termini di pubblicità le grandi aziende come Google, e quindi come nascono anche problematiche che diventano globali”, ha concluso.