“Credo che lo sport possa debba essere un canale di comunicazione formidabile, efficace, sistematico, quotidiano di alfabetizzazione culturale del rispetto in senso generale e al rispetto delle donne in particolare”. A dirlo, a margine di un evento della Regione Emilia-Romagna sulla Sport Valley a Rimini, il ministro per lo Sport Andrea Abodi.
Soffermandosi sulla morte della giovane Giulia Cecchettin, omicidio per cui è accusato l’ex fidanzato Filippo Turetta, Abodi ha parlato delle iniziative che coinvolgono le istituzioni, in vista del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
“Siamo in stretta collaborazione, come in tante altre iniziative, con il ministro Roccella proprio per partire il 24 sera con una campagna che coinvolgerà tutto il sistema sportivo, oltre a quello delle scuole e oltre il sistema culturale”, ha spiegato.
“Ci deve essere l’impegno di tutti per fare in modo che prevalga la cultura del rispetto che lo sport può promuovere come canale di comunicazione”, ha osservato, e tale impegno deve essere portato avanti “non soltanto nei giorni in cui succede il dramma, ma nel giorno in cui la brace cova sotto la cenere, quando sembra che le cose siano tutte sotto controllo e non sono sotto controllo”.