Un murales a sviluppo verticale – sul fianco di un palazzo di otto piani – si staglia in Viale Monza, nella zona nordest della città. Firmata dallo street artist di fama internazionale, l’opera è ispirata a uno dei dipinti di Henri Matisse più celebri. E rientra in un più complesso progetto artistico e pubblicitario di Publicis Media
Art-vertising? Per farsi un’idea di cosa voglia dire questo curioso neologismo, basta andare in Viale Monza al numero 79, a Milano, e ammirare un interessante esperimento. Publicis Media – parent company media del gruppo Publicis – ha deciso di regalare alla città di Milano e ai suoi cittadini un suggestivo murales. E lo ha fatto. L’opera, che si sviluppa per otto piani sul fianco di un palazzo, vuole celebrare il valore e la bellezza delle diversità umane.
L’ispirazione arriva da uno dei dipinti di Henri Matisse più celebri e conosciuti, ‘La danza’, vera e propria ode alla gioia e alla libera espressione dei corpi. La firma del murales è di Red Longo, street artist di fama internazionale. “Ho voluto rappresentare un’opera con colori a tinta piatta, caldi e freddi, ma abbinati in un determinato modo che, a percezione visiva, risultino sempre caldi in modo da trasmettere l’amore e l’espressione di felicità tramite i movimenti del corpo senza una vera e propria espressione facciale” ha dichiarato Longo. Aggiungendo: “Il murales è fatto per far catturare dallo spettatore la bellezza della diversità umana, trasmettendo un messaggio positivo di inclusione e celebrazione tra le differenze culturali”.
Declinazione social
Il murales rientra in un nuovo grande progetto di SocialARTvertising di Publicis Media, realizzato in partnership con Outdoora, start up innovativa parte di VG Pubblicità. SocialARTvertising è la fusione dell’arte, nella forma della street art, con i valori dei brand, la loro equity di marca, il loro ruolo sociale. Un progetto che porta i murales oltre i confini del luogo fisico, facendoli vivere sui social media, portando il loro messaggio in giro per l’Italia e per il mondo.

Città dell’inclusione
Andrea Di Fonzo, CEO di Publicis Media ha commentato: “Questo murales è il nostro regalo alla città di Milano che il sindaco Giuseppe Sala descrive bene nel definirla ‘sempre di più la città dell’inclusione’. È così che vogliamo inaugurare una nuova forma di comunicazione, che connette le persone e i brand in una dimensione sociale, grazie alla magia e alla bellezza senza tempo dell’arte. Una bellezza condivisa che trasforma le nostre città e ne disegna il loro futuro”.
Parole chiave del progetto sono Coerenza, Responsabilità, Attenzione e Amplificazione. “Il valore senza tempo e il potere rigenerativo dell’arte, uniti alle capacità dei canali digitali (e non solo) di amplificare il messaggio, creano – ha concluso Di Fonzo – nuove esperienze per i brand, tutte da esplorare.”