Sblind, social network etico e sostenibile fondato e guidato da Francesco Bertuletti, è stato presentato a Kilometro Zero di Bergamo.
“Sblind – spiega il ceo Francesco Bertuletti – rispetta l’identità digitale dei propri utenti e partecipa attivamente alla crescita, alla promozione e alla tutela del territorio. Così come per lo sfruttamento di valori Sostenibili come le risorse idriche, il lavoro minorile, le disuguaglianze sociali, la discriminazione di genere e tutti i 17 goals rappresentati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, dobbiamo riconoscere la scelta di non contribuire allo sfruttamento delle Identità Digitali dell’individuo”.
Per raggiungere questi obiettivi, il nuovo “sustainable network” non prevede algoritmi di mappatura e cookies pubblicitari, non cede dati a utenti terzi, non ha un modello di business legato direttamente all’utente e limita l’utilizzo della piattaforma stessa a massimo 90 minuti al giorno al fine di combattere le dipendenze digitali. Anche il concetto storico di “Influencer” è messo in discussione da Sblind, che ha coniato il termine “Lovers”: si tratta delle persone più importanti nelle nostre vite e sono al massimo 100 per ogni utente iscritto.
“Si dice spesso che gli amici si contino sulle dita di una mano – spiega Bertuletti – secondo Sblind è inutile seguire migliaia di persone, molto spesso senza conoscerle realmente o senza un vero legame. I lovers sono le persone che amiamo seguire veramente, di cui ci interessa davvero cosa postano o quali contenuti propongono: per noi è meglio essere amati che seguiti”.
Inoltre Sblind ha dichiarato di sostenere la compensazione di Co2 con il primo modello di business circolare, capace di offrire plus agli utenti e regalare compensazione di Co2 all’intero pianeta. Grazie ad un sistema digitale di proprietà è possibile calcolare e compensare le emissioni di Co2 premiando e coinvolgendo gli utenti in azione reali e concrete.