Intesa tra i grandi player del settore in risposta al boom di contenuti generati per le elezioni
I big dell’intelligenza artificiale si impegnano a limitare i ‘deepfake’ elettorali. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali l’accordo di Google, Microsoft, Meta, OpenAI, Adobe e TikTok si sono impegnate ad affrontare il problema sviluppando una tecnologia in grado di identificare e controllare le immagini, i video e le registrazioni auto generale dell’AI che puntano a ingannare gli elettori in vista degli appuntamenti elettorali in più paesi quest’anno.
Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali l’accordo di Google, Microsoft, Meta, OpenAI, Adobe e TikTok .
L’accordo, pur non vietando i contenuti politici ingannevoli dell’AI, è una sorta di manifesto in cui si afferma che questo tipo di contenuti rappresentano un rischio per le elezioni e si identificano strade per mitigare tale rischio.
“La creazione e la distribuzione volontaria di contenuti elettorali ingannevoli prodotti dall’IA può essere fuorviante per il pubblico” e mettere “a rischio l’integrità dei processi elettorali”, spiega il quotidiano ripreso da Ansa.