La Costituzione non rappresenta soltanto “la cassetta degli attrezzi” per le Istituzioni, “è anche qualcosa di più ampio: è lo scrigno che contiene e tutela i nostri diritti e le nostre libertà. Per questo è importante conoscerla, per usufruire di questi diritti e di queste libertà. Questo è il significato di questo incontro”.
Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso dell’iniziativa ‘La Costituzione in Shorts‘ dal Quirinale, condotta da Fabio Rovazzi,sul significato e l’attualità nella vita quotidiana della Costituzione italiana.
Coinvolti, con il Capo dello Stato, 12 creator: Marcello Ascani, Lorenzo Baglioni, Virginia Benzi (Quantum girl), Giuseppe Bertuccio D’Angelo (Progetto Happiness), Elia Bombardelli, Loretta Grace (Grace on your dash), gli Heimi (Gianluca David Baroni, Alice Caimi, Camilla Caimi, Francesca Pivari, Pietro Pettenghi), Giulia Lamarca, Lokman, Pietro Michelangeli, Olimpia Peroni (Fanpage.it), Eleonora Tani (The Lady).

Ruolo di responsabilità
“Chi ha molto seguito tra i giovani ne influenza anche gli orientamenti, le scelte, il modo di vivere, di pensare. Questo rende in qualche modo responsabile del futuro dei suoi follower e quindi è sempre importante pensare a come viene tradotto, a come viene interpretato quel messaggio che si invia”, ha spiegato Mattarella. “Questo lavoro è prezioso per comunicare, rende più gradevole la vita, consente di interloquire, ma c’è sempre una domanda da porsi: come viene interpretato quello che ho detto?”.
E se Mattarella fosse un creator? Il tema di cui avrebbe parlato sono le ingiustizie, ha spiegato. “Un interrogativo che mi accompagna da quando ero ragazzo: perché vi sono bambini e ragazzi che vivono bene, hanno tante opportunità e altri, in altre parti del mondo, che faticano per sopravvivere”.
“Credo che lo farei su questo, su come fare concretamente perché non venga ignorata questa ingiustizia e si trovino le strade per cancellarla”.

Costituzione giovane
Parlando della Costituzione Mattarella l’ha definita “Quindi è “materia per giovani più che per vecchi”. “La Costituzione è estremamente giovane perchè è stata fatta con tanta saggezza”, ha detto. “Poi negli anni si sono creati “fenomeni e circostanze che non erano prevedibili “ma quelle norme costituzionali hanno un’elasticità e duttilità” che permette di affrontare anche le novità e e si adattano “a situazioni imprevedibili”.
Mattarella ha spiegato in particolare il significato del primo articolo. “L’articolo 1 che apre la Costituzione perchè è riassuntivo di 5 elementi: una; repubblica; democrazia; lavoro e sovranità popolare. Una, non è solo un articolo vuol dire che l’Italia è una, non una somma di repubbliche e neanche una federazione di repubbliche. Una repubblica democratica, vuol dire che l’Italia è una Repubblica caratterizzata da libertà ed uguaglianza, anche sotto i profili sociale ed economico”.
Soffermandosi poi sul ruolo dei cittadini, Mattarella ha ricordato: “un costituente definì la sovranità popolare irrinunciabile: il popolo a cui è attribuita deve esercitarla, per mantenere, consolidare e sviluppare la democrazia. Anche per questo, si è augurato, spero che torni a crescere la partecipazione al voto nelle elezioni”. “Quello, più di ogni altro, è il momento in cui il cittadino diventa protagonista, ed esercita la sovranità”.
Informazione, digitale e cittadinanza
Mattarella ha parlato anche del ruolo dell’informazione e del digitale. “Siamo nel pieno di una grande trasformazione” nel mondo dell’informazione che ha subito stravolgimenti, ma ha anche aggiunto “tanti strumenti diversi, per cui bisogna trovare un equilibrio tra questi vari strumenti”.
“Quello che è fondamentale è portare il digitale velocemente in tutte le parti del Paese. Essere informati fa parte della serie A della cittadinanza quindi bisogna assicurare a tutti la possibilità di essere informati. Questo è un elemento di democrazia: bisogna completare la copertura digitale del nostro Paese”, ha rimarcato.
Tutti gli Shorts realizzati per l’iniziativa “La Costituzione in Shorts” sono pubblicati in una playlist dedicata sul canale YouTube del Quirinale.