“E’ un fenomeno che non va frenato ma governato. Non bisogna spaventare le persone, ma formarle e informarle mostrando l’intelligenza artificiale in chiave positiva. Penso al mondo dell’informazione, studiamo come possa accompagnare il lavoro giornalistico”.
Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera Alberto barachini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, all’indomani dell’approvazione al Parlamento Europeo della prima legge mondiale sull’intelligenza artificiale. Barachini spiega che l’Italia è “assolutamente in tempo. Europa e Italia hanno lavorato molto bene anticipando i temi di quella che è una vera rivoluzione: il voto del Parlamento Ue della prima legge sull’intelligenza artificiale è molto importante e mostra come la risposta dell’Europa sia stata efficace e rapida”.
Quanto all’Italia, “il governo è al lavoro su un disegno di legge che arriverà entro due settimane – scandisce il sottosegretario – È partita la raccolta di investimenti, la premier Giorgia Meloni ha parlato di un miliardo di euro da investire e il sottosegretario Butti sta lavorando allo sviluppo tecnologico. Per quello che mi compete, ho presentato alla premier il lavoro della Commissione AI per l’informazione che dal novembre scorso sta lavorando sulle linee d’azione per affrontare questo fenomeno”.
E sui rischi che l’intelligenza artificiale può comportare per l’informazione e l’editoria, Barachini rassicura: “Prima di tutto, bisogna ragionare su quello che può portare l’intelligenza artificiale: molte opportunità. Ma vanno studiate le ricadute occupazionali. Noi siamo impegnati a governare questo processo, per tutelare e difendere gli orizzonti culturali, professionali e occupazionali nazionali e del mondo editoriale e informativo”.
Sulla possibilità di manipolare le informazione mediante l’intelligenza artificiale, Barachini spiega che “per il nuovo disegno di legge stiamo studiando l’introduzione del reato di deep fake contro chi crea un danno con informazioni manipolate”. E conclude: “Io sono ottimista, è interesse di tutti avere delle regole e costruire la capacità di leggere la realtà in modo libero e trasparente per comprenderla”.