Fusione Vodafone-Three Uk: l’antitrust inglese approfondisce l’indagine

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L’autorità conferma i suoi timori per la concorrenza

L’autorità britannica della concorrenza (Cma) ha annunciato di voler approfondire la sua indagine avviata in gennaio sulla fusione fra Vodafone e Three UK, del gruppo CK Hutchison, rispettivamente terzo e quarto maggiore operatore di telefonia mobile del paese.

La decisione è stata presa dopo che entrambe le società non hanno fornito le garanzie richieste a fronte delle preoccupazioni avanzate dall’authority.
Il mese scorso l’organismo di vigilanza aveva sottolineato che l’accordo avrebbe potuto avere un impatto “sostanziale” sulla concorrenza, con prezzi più alti, e una riduzione della qualità per i consumatori.

Obiettivo 5G

L’operazione – da cui, in caso di approvazione, dovrebbe nascere una società da 16,5 miliardi di sterline, con 27 milioni di utenti e destinata a scavalcare i primi due gestori attuali del Regno, Bt-Et e Virgin Media O2 – nelle intenzioni mira soprattutto ad accelerare la transizione verso il 5G e la connettività veloce.