Il cdr di Repubblica contro il convegno sulle armi. Gedi ammette errore

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‘Colpa’ della concessionaria. Il Cdr del quotidiano protesta per l’iniziativa – dossier + convegno del giornale guidato da Maurizio Molinari – sul ruolo delle armi nella nostra economia e la proprietà ammette che si è trattato di un passo falso. Ma dando la responsabilità alla struttura commerciale.

Un dibattito virtuale organizzato con PwC Italia, con il direttore Maurizio Molinari e con il contributo del ministro della difesa Guido Crosetto. Il tema, attuale, era ben delineato nel titolo: “Il ruolo della ricerca militare nello sviluppo economico italiano”. Un incontro online corroborato editorialmente da un dossier cartaceo sul tema. Ebbene, l’iniziativa è entrata nel mirino del Cdr di Repubblica che ha protestato con l’editore. A sorpresa è arrivata la sostanziale ammissione di ‘colpa’ di Gedi. “L’azienda – ha riportato il Cdr – non era al corrente di questa iniziativa e ha convenuto con noi che si è trattato di un errore, di una leggerezza della concessionaria di pubblicità.

Maurizio Molinari (Foto Ansa)
Maurizio Molinari (Foto Ansa)

Nel farlo, è stato posto il tema della necessità di un maggior controllo editoriale. Per tutte le ragioni sopra esposte (N.d.R.: posizionamento del giornale e rischio di commistione tra informazione e pubblicità) chiediamo la rimozione del redazionale in questione, indistinguibile dai contenuti di natura pubblicitaria”. 

All’appuntamento avevano partecipato il presidente e amministratore delegato della Fabbrica D’Armi Pietro Beretta spa Franco Gussalli Beretta, Alessandro Grandinetti, Clients & Markets Leader di PwC Italia, Cesare Battaglia, Partner PwC Italia, Aereospace Defence & Security Leader. A moderare era stato il Vicedirettore dell”HuffPost Alessandro De Angelis.