“Guglielmo Marconi è stato portatore di una visione etica del valore della scienza e del progresso, era un uomo di umanesimo. ‘Ho fatto questo lavoro per salvare l’umanità e non per distruggerla’, scriveva. E aggiungeremo oggi, non per sfruttarla”. Sono le parole di Giampaolo Rossi, Direttore generale Rai, all’inaugurazione della mostra, a Roma, nei saloni del Palazzo della Radio in via Asiago, ‘Guglielmo Marconi. Prove di trasmissione’, a cui hanno partecipato tra gli altri il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, nipote del Premio Nobel per la Fisica, con la moglie Vittoria, don Dario Vigano’, vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e delle Scienze Sociali ’, Roberto Ferrara, direttore Canone, Beni Artistici e Accordi Istituzionali Rai.
“Marconi – ha aggiunto Rossi ad Adnkronos – ha lavorato attraversando due grandi ‘turbamenti’ della storia, dalla fine dell’800 fino al primo quarto del Novecento, compresa una disastrosa guerra mondiale, non ha mai abdicato all’ottimismo e all’idea che si può applicare la scienza ad una visione di speranza del futuro. E’ questo il grande insegnamento che uomini come lui ci hanno lasciato. E’ questa la funzione di servizio pubblico, della scienza, della tecnica”.
E ancora: “Il 2024 – ha sottolinea il Dg Rai – è un anno molto particolare. Nel labirinto della storia a volte avvengono accadimenti che si intersecano e generano congiunture strane. Oggi celebriamo i 150 anni dalla nascita di Marconi, i 100 anni della radiofonia, i 70 anni della tv. Un labirinto della storia – spiega – che genera accelerazioni che consentono alla storia di cambiare la direzione. Sono eventi, ma anche uomini e donne che compaiono, per casualità, per un disegno, che aiutano il mondo a reindirizzarsi. Marconi è uno di questi snodi”. E conclude: “Marconi ha cambiato il volto della storia. La comunicazione globale come noi la conosciamo non ci sarebbe stata senza Guglielmo Marconi, per esempio, non ci sarebbero stati Bill Gates e Steve Jobs”.
Urso: genio del Made in Italy che ci fa unici nel mondo
‘”Marconi ha saputo coniugare innovazione e assoluta ricerca tecnologica, tassello importante della nostra memoria collettiva, rappresentante del nostro Made in Italy che ci fa unici nel mondo”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che oggi, partecipando da remoto alla presentazione della mostra, si è detto “affascinato dalla ricostruzione con l’Intelligenza artificiale della voce” del Premio Nobel.
Guglielmo Marconi è stato “un uomo di scienza, un genio, con lui il mondo si è avviato verso la modernità e la connettività”, ha aggiunto il ministro, ricordando che domani uscirà un francobollo commemorativo dedicato ai 150 anni dalla nascita di Marconi.