Sabato, domenica e lunedì. Spettacoli, fotografie, musica

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Alla Scala un Donizetti neorealistico. A Pescara fotoreportage d’autore. A Gorizia uno spettacolo di confine. E poi incontri e trasformismi

Davide Livermore

‘Don Pasquale’ a Cinecittà

Torna sabato (per sei rappresentazioni) al Teatro alla Scala il ‘Don Pasquale’ di Donizetti, nell’allestimento che aveva debuttato nel 2018 con la direzione di Riccardo Chailly. Diretta questa volta volta da Evelino Pidò, l’opera ha la regia di Davide Livermore, che ha più volte inaugurato le stagioni del teatro del Piermarini e che porta questo ‘Don Pasquale’ nel mondo di Cinecittà Una Giulietta (intesa come auto) che naviga in cielo, l’ingresso a Cinecittà, la giostra finale sono tutti elementi cui il regista ha lavorato con gli scenografi di Giò Forma. Chi non trovasse il biglietto per entrare alla Scala, il 28 maggio potrà seguire in diretta streaming su LaScalaTv.


Natalino Balasso (foto Luca A. d’Agostino / Phocus Agency © 2024)

La cripta di Natalino

Sabato debutta al Teatro Verdi di Gorizia ‘La cripta dei cappuccini’, dal romanzo di Joseph Roth del 1938. Lo spettacolo inaugura il progetto ‘Inabili alla morte/Nezmožni umreti’: commissionato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, fino a novembre proporrà una serie di spettacoli in doppia lingua, italiana e slovena, fra Gorizia e Nova Gorica. Diretto da Giacomo Pedini e prodotto da Mittelfest, ‘La cripta dei cappuccini, ha per protagonista Natalino Balasso, alle prese con lo smarrimento di un mondo che si prepara alla guerra mondiale.

Libertà van cercando

Al Museo d’arte orientale di Torino, nell’ambito della prima edizione del festival Exposed, sabato pomeriggio si svolgerà un talk con il fotoreporter e attivista bengalese Shahidul Alame, l’artista e attivista fanrco-libanese Yasmine Eid-SabbaghZeina Arida, direttrice del Mathaf: Arab Museum of Modern Art di Doha. Gli ospiti, che si confronteranno con Davide Quadrio, ragioneranno sul progressivo sgretolarsi del concetto di libertà e sulla sua relazione con la censura in ambito artistico.

(foto Stefania Adami, ‘Adagio napoletano – Quartieri spagnoli’)

Fotografia e giornalismo

Sabato, all’Aurum di Pescara, la seconda edizione del Festival Internazionale di Fotografia e Giornalismo ‘Flaiano fO’. La giornata propone incontri con importanti fotoreporter italiani sul tema (ispirato a Ennio Flaiano) ‘I marziani dell’immagine: sguardi sull’Italia contemporanea’. Nel pomeriggio, dopo un talk con Stefania Adami, autrice di ‘Adagio Napoletano’ con cui ha vinto il premio Fosco Maraini per il reportage, verrà conferito il premio alla carriera a Dario Coletti.

Arlecchino non sa il francese

Nove attori per uno spettacolo che riporta in vita l’antica commedia dell’arte. ‘Arlecchino muto per spavento’, diretto e anche interpretato da Marco Zoppelli, è prodotto dalla compagnia vicentina Stivalaccio Teatro e arriva a Milano (al Teatro Menotti fino a domenica ) dopo una tournée di due anni, che le ha valsa il premio Associazione nazionale critici del teatro. Lo spettacolo è stato rappresentato anche in Francia, dove debuttò tre secoli fa (Arlecchino è muto perché il protagonista Tommaso Visentini non sapeva parlare il francese) e che gli ha dedicato una giornata di studi alla Sorbona.

Arturo Brachetti

Uno, nessuno, 65 Brachetti

Ha già fatto 600 repliche, 720mila spettatori, 140 teatri in Italia ed Europa. Adesso (fino a domenica) Arturo Brachetti torna al Teatro Arcimboldi di Milano con il suo ‘SOLO the Legend of quick change‘, one man show arrivato alla settima stagione e poi atteso al Fringe Festival di Edimburgo. 65 i personaggi in cui Brachetti si trasforma, rievocando la propria carriera artistica, cominciata a 19 anni in seminario.

Saranno (ancora) famosi

Al Brancaccio di Roma fino a domenica torna in scena ‘Saranno famosi’. Il musical, prodotto da Fabrizio Di Fiore Entertainment con la compagnia Roma City Musical, oltre al celeberrimo pezzo (ascoltato in teatro, al cinema e anche in una serie tv) ‘Fame’, ha una colonna sonora con brani e coreografie inediti. La nuova versione è firmata da Luciano Cannito, che sposta l’azione dagli anni Ottanta ai nostri giorni.

Annig Raimondi

Due poeti in scena

Da lunedì, di scena ‘Due poeti per un secolo’. Sul palco del Pacta Salone di Milano si alterneranno due spettacoli scritti e interpretati da Annig Raimondi, che nella ‘Terra desolata’ racconta Thomas Stearns Eliot e in ‘I cantos’ affronta Ezra Pound. I due poeti americani erano legati da amicizia e nel 1921 si scrivevano confrontandosi sulla stesura ultima di Eliot di ‘The Waste Land’, che uscì l’anno seguente. Mentre la prima pubblicazione di ‘The cantos’ di Pound è del 1925.