In cinque per sponsorizzare il Gruppo sportivo paralimpico della Difesa

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Due industrie della difesa, Leonardo e Idv Iveco Defence Vehicles; due del settore moda, Piquadro e Macron; infine la Ima, la multinazionale emiliana del packaging. Sono questi i cinque nuovi sponsor del Gspd, il Gruppo sportivo paralimpico della Difesa, che sosterranno e accompagneranno per i prossimi quattro anni le imprese degli atleti del Gspd nelle competizioni nazionali e internazionali a partire dai due prossimi grandi appuntamenti olimpici: i XVII Giochi Paralimpici Estivi, che si terranno a Parigi dal 28 agosto all’8 settembre 2024, e i XIV Giochi Paralimpici Invernali, in programma dal 6 al 15 marzo 2026 fra Milano e Cortina d’Ampezzo.


I nuovi sponsor sono stati presentati lo scorso 29 maggio presso il Circolo Ufficiale delle Forze Armate d’Italia in occasione dei primi 10 anni di vita della squadra sportiva paralimpica della Difesa. L’evento è stato organizzato dallo Stato Maggiore delle Difesa e si è svolto alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti e del Generale di Divisione Alfonso Manzo, Capo del V Reparto Affari Generali dello Stato Maggiore delle Difesa e Presidente del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa.

Per i nuovi sponsor hanno preso parte Stefano Amoroso, Chief Communication Officer di Leonardo (il gruppo ha sviluppato la campagna Campioni, il cui video e online ),il ceo di Idv Claudio Catalano, il presidente della Piquadro Marco Palmieri, e il countrymanager per l’Italia di Macron Erica Macchiavelli.


“Il Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa compie dieci anni ed è arrivato a un altissimo livello di risultati sportivi – ha detto il Generale Alfonso Manzo, evidenziando i valori che da sempre legano il Gspd alla realtà industriale italiana – Questo ha fatto sì che ben cinque sponsor, di cui uno tecnico, si interessassero alle vicende del Gspd ma soprattutto alle vicende umane degli atleti che lo compongono, per noi è un riconoscimento importante. Ora ci avviamo a vivere il secondo decennio con lo stesso entusiasmo, la stessa passione e la stessa voglia di dare delle possibilità ai nostri militari, non più in servizio attivo, di esserlo nuovamente con un’uniforme diversa: quella del Gspd”.