Villa Lubin sede del CNEL a Roma illuminata di verde e rosso per la giornata del Lavoro

Lavoro oggi al centro della comunicazione per tutelare la salute e evitare gli incidenti 

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In aumento le malattie professionali, calano gli infortuni, ma non nei settori delle costruzioni e commercio 

Oggi 28 aprile è la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro promossa dall’ Organizzazione Internazionale della Sicurezza sul Lavoro (OIL). Istituita nel 2003 questa giornata vuole sensibilizzare l’opinione pubblica e sull’importanza di prevenire infortuni e malattie professionali. “È anche un’occasione”, scrive Il quotidiano sulla sicurezza ” per commemorare i lavoratori che hanno perso la vita o subito infortuni sul lavoro”.

Renato Brunetta (foto Ansa)
Renato Brunetta (foto Ansa)

Renato Brunetta presidente del CNEL,  sottolinea come oggi sia

“L’occasione per rinnovare l’impegno concreto di tutte le istituzioni, delle parti sociali e delle forze economiche e produttive nel combattere lo stillicidio di incidenti e di tragedie che si susseguono con cadenza quotidiana. È un costo umano e sociale inaccettabile. La legge, le regole, gli ispettori sono fondamentali ma non bastano. La vera chiave di volta è la partecipazione e la piena responsabilizzazione dei corpi intermedi”. Il CNEL oggi segnala l’importanza della giornata illuminando la facciata di rosso e verde 

La sicurezza sul lavoro è stato uno dei temi al centro dell’Assemblea del CNEL che il 23 aprile ha approvato il XXVI Rapporto sul mercato del lavoro e la contrattazione collettiva. Il documento dedica un’ampia sezione al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Ecco alcune informazioni interessanti.

IN AUMENTO LE MALATTIE PROFESSIONALI, CALANO GLI INFORTUNI

Nel corso del 2024  risultano in aumento le denunce per malattia professionale: +15.745, pari al 21,60% (dati INAIL). Una crescita che segue quella del 2023: +12mila, quasi il 20%. Gli infortuni nel corso del 2024 sono invece risultati in diminuzione: -3.453, pari allo 0,7%. A livello nazionale, i dati evidenziano un calo, in particolare, delle denunce di infortuni avvenuti in occasione di lavoro (-19%, 8mila in valore assoluto), mentre risultano in aumento (+5%, 4,5mila) quelle relative a infortuni in itinere, avvenuti nel tragitto tra casa e posto di lavoro. 

CASI MORTALI DI INFORTUNIO +4,7%

Concentrando un’attenzione specifica – si legge nel Rapporto CNEL – sui casi mortali di infortunio denunciati all’INAIL, i dati provvisori del 2024 mostrano un aumento del 4,7% rispetto all’anno precedente, da 1.029 a 1077. A crescere maggiormente sono quelli in itinere da 239 a 280 mentre quelli in occasione di lavoro aumentano di 7 casi da 790 a 797.

DECREMENTO INFORTUNI SOPRATTUTTO AL NORD

L’analisi territoriale delle denunce di infortuni in occasione di lavoro – sottolinea il documento – denota nel complesso un calo in tutte le aree del Paese (dati INAIL), ad eccezione delle Isole, che confermano nel 2024 un dato in linea con l’anno precedente (+0,1%). Il decremento più evidente si registra al Nord (-3,0% al Nord-Ovest e –2,2% al Nord-Est), seguito dal Sud con il -1,3% e, infine, dal Centro che attesta il calo al -0,9%. Tra le regioni, i decrementi percentuali maggiori si rilevano in Molise e Basilicata (rispettivamente -7,3% e -5,5%), mentre cali intorno al 4% riguardano Liguria, Emilia-Romagna e Abruzzo; viceversa, dati in aumento per le province autonome di Trento e Bolzano (gli incrementi maggiori, rispettivamente +4,4% e +3,6%) e a seguire Umbria, Calabria, Puglia e Sardegna. 

DENUNCE INFORTUNI IN AUMENTO IN COSTRUZIONI E COMMERCIO

Dal punto di vista dei settori economici, il calo degli infortuni in occasione di lavoro nel 2024 ha interessato l’Industria e servizi (che concentra quasi il 90% degli infortuni complessivi) con il -2,0%, ma anche l’Agricoltura (-1,8%), mentre per i dipendenti del Conto Stato il dato è allineato dell’anno precedente (+0,1%). Tra i principali settori di attività economica per numerosità infortunistica, il calo è circoscritto all’Industria manifatturiera (-4,7%), con consistenti riduzioni nella Fabbricazione di autoveicoli (-16,8%), Fabbricazione di macchinari-apparecchiature (-11,1%), Metallurgia e Fabbricazione di prodotti in metallo (rispettivamente -7,7% e -5,5%) e alla Sanità e assistenza sociale (-11,7%). In aumento, invece, le denunce nel settore delle Costruzioni (+2,8%), così come nel Commercio (+3,9%), Servizi di alloggio e ristorazione (+2,8%) e Trasporti e magazzinaggio (+2,5%), conclude il Rapporto.

foto: Villa Lubin sede del CNEL a Roma illuminata di verde e rosso per la giornata del Lavoro