L’amministrazione Trump ha congelato, ritardato o altrimenti interrotto l’erogazione di circa 430 miliardi in fondi federali. Lo denunciano i Democratici, definendola un’azione “senza precedenti e pericolosa” contro programmi vitali per milioni di americani.
La senatrice Patty Murray dello Stato di Washington e la deputata Rosa DeLauro del Connecticut – che sono i principali rappresentanti democratici nelle commissioni per gli stanziamenti del Congresso – hanno lanciato un monitoraggio online che raccoglie tutte le modalità in cui il presidente e il suo consigliere Elon Musk, capo uscente del Dipartimento per l’Efficienza del Governo (DOGE), stanno ostacolando l’erogazione dei fondi federali.
“Invece di investire nel popolo americano, il presidente Trump sta ignorando le nostre leggi e sottraendo risorse. Nessun presidente americano ha mai ignorato in modo così flagrante le leggi di spesa della nazione o negato così sfacciatamente agli americani gli investimenti che spettano loro “ hanno dichiarato Murray and DeLauro.
Una visione parziale ma preoccupante
I legislatori hanno sottolineato che il monitoraggio rappresenta solo un’istantanea parziale della situazione, dato il contesto politico e legale in continua evoluzione. Sono infatti decine le cause legali intentate contro il governo Trump da enti statali e locali, organizzazioni di categoria e dipendenti pubblici, ecc. per difendere l’erogazione di fondi federali già approvati dal Congresso.
Tuttavia la situazione risulta preoccupante dal momento che blocchi e tagli degli investimenti si registrano in settori come la ricerca medica, i programmi educativi per bambini e gli aiuti in caso di disastri naturali e non.
La giustificazione della Casa Bianca
La Casa Bianca e l’ala repubblicana del Congresso hanno dichiarato di essere impegnati nel combattere sprechi, frodi e abusi nel governo.
Inoltre, Russel Vought, direttore dell’Ufficio per la Gestione e il Bilancio (OMB) dell’amministrazione Trump ha annunciato che presto presenterà al Congresso un pacchetto di rescissioni da 9 miliardi di dollari, con l’obiettivo di recuperare fondi attraverso tagli a agenzie come l’Agenzia per lo Sviluppo Internazionale (USAID).
Una campagna senza precedenti
Murray e DeLauro hanno dichiarato di voler “portare alla luce il vasto e illegale congelamento dei fondi da parte del presidente Trump” e come ciò stia danneggiando le persone “in ogni codice postale d’America”. Hanno inoltre chiesto al governo di mettere fine a questa campagna senza precedenti e pericolosa.
Le divisioni tra i Repubblicani
Anche tra i repubblicani emergono preoccupazioni sui tagli voluti da Trump, ma molti preferiscono non esporsi pubblicamente per evitare ritorsioni da parte del presidente. Invece, tendono a lavorare dietro le quinte per ripristinare i fondi federali destinati ai loro stati o alle circoscrizioni colpite dalle azioni dell’amministrazione.
Le potenti commissioni per gli stanziamenti della Camera e del Senato, dove i repubblicani hanno la maggioranza, redigono infatti i disegni di legge annuali sui finanziamenti, che vengono poi approvati dal Congresso e inviati al presidente per la firma finale.
Foto: Donald Trump