Trump sospende i fondi alle emittenti pubbliche Npr e Pbs: “propaganda di sinistra”

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Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per interrompere i finanziamenti federali destinati a NPR (National Public Radio) e PBS (Public Broadcasting Service), le principali emittenti pubbliche americane, accusandole di “diffondere propaganda di sinistra”. La decisione impone alla Corporation for Public Broadcasting (CPB) — entità privata creata dal Congresso e sostenuta da fondi pubblici — di sospendere qualsiasi finanziamento alle due reti.

L’ordine specifica – riporta Adnkronos – che la CPB debba “cancellare i fondi diretti già esistenti nei massimi termini concessi dalla legge” e “rifiutarsi di fornire finanziamenti futuri”, spingendo la Casa Bianca a sollecitare il Congresso affinché ritiri oltre un miliardo di dollari già assegnati per i prossimi due anni.

Dubbi sull’efficacia dell’ordine e reazioni ufficiali

Secondo il New York Times, non è ancora chiaro quale sarà l’effettivo impatto del provvedimento. La CPB riceve infatti i fondi con due anni di anticipo, proprio per renderla meno vulnerabile a interferenze politiche dirette.

In risposta al provvedimento, NPR ha diffuso un comunicato ufficiale difendendo la propria indipendenza editoriale e avvertendo che “eliminare i finanziamenti avrebbe effetti devastanti sulle comunità di tutta l’America che contano sulla radio pubblica per notizie affidabili locali e nazionali, cultura, comunicazioni di emergenza e di sicurezza pubblica.”

Anche la direttrice esecutiva di PBS, Paula Kerger, è intervenuta nei giorni scorsi spiegando che solo il 15% del budget di PBS proviene da fondi federali: “Questo ci rende differenti rispetto ad altre emittenti pubbliche nel mondo, la maggior parte delle quali è sostenuta principalmente dallo Stato. Noi non lo siamo.”

Una mossa politica destinata a dividere

Sebbene NPR e PBS ricevano una quota relativamente modesta del proprio bilancio dal governo — il resto proviene da sponsor privati e donazioni — la decisione della Casa Bianca assume un significato politico ben preciso, alimentando la contrapposizione mediatica tra le istituzioni federali e le piattaforme di informazione pubblica percepite come critiche nei confronti dell’amministrazione Trump.

La richiesta di cancellare i fondi federali alla Corporation for Public Broadcasting si inserisce così in una strategia più ampia, volta a colpire le fonti di informazione indipendente e potenzialmente a ridefinire il panorama dei media americani in senso più politicizzato.