La politica, per quanto vituperata e dileggiata, rimane uno degli inneschi più potenti quando si tratta di polarizzare l’opinione pubblica, online e offline, e di catturare su un determinato argomento l’attenzione digitale degli utenti. Se poi, come nel nostro caso, al tema generale ci aggiungiamo anche il cognome Berlusconi, con tutto il carico percettivo che questo si porta dietro, allora la miscela perfetta è servita. Infatti, è stato sufficiente che Pier Silvio Berlusconi accennasse a margine della conferenza stampa di presentazione dei nuovi palinsesti Mediaset, a una remota e futuribile discesa in campo che la rete e i social media prendessero immediatamente il largo.
L’analisi

È i numeri dell’analisi, a cominciare per l’appunto dal sentiment, sono lì a descrivere e misurare le cause della polarizzazione che si è generata in rete. Per quanto volatile, il sentiment è un indicatore attendibile ed efficace dell’opinione pubblica digitale che esprime e manifesta la propria emotività con un like o con un commento. Nel caso di Pier Silvio Berlusconi, il cui nome diventa l’amo semantico, la parola chiave, per registrare gli atteggiamenti degli utenti. Così, possiamo notare un incremento di ben 5 punti percentuali della quota di sentiment positivo che passa dal 47% al 52%. Una crescita che ragionevolmente è determinata in buona misura proprio dalle dichiarazioni “politiche” dell’amministratore delegato di Mediaset. A confronto di questa tesi interpretativa del dato qualitativo del sentiment, ci viene in soccorso il censimento delle interazioni generate dal suo nome. Infatti, c’è un prima e dopo che si manifesta in rete in modo evidente e netto: nei giorni antecedenti la parola chiave Pier Silvio riesce a generare poco più di 4 mila interazioni complessive, mentre nelle ultime 48 ore, a partire dal giorno della conferenza stampa, le interazioni crescono in modo esponenziale passando a oltre 93 mila. Sia chiaro, che questa ampia forbice tra il prima e il dopo non ci sono scritte le cause che l’hanno determinata, ma è inevitabile e plausibile alla luce della nostra premessa, stabile una correlazione sensata tra incremento di interazioni e sentiment e le dichiarazioni “politiche” fatte da Pier Silvio Berlusconi.


















