L’uovo, la farfalla e la guerra delle Opa. Come trasformare una scalata in una soap finanziaria

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A conferma che la battaglia delle Opa-Ops è entrata nel momento cruciale sono arrivate le campagne di comunicazione, scattate il 14 luglio, giorno nel quale è iniziata l’offerta lanciata da Banca Mps su Mediobanca. Un iter che durerà 40 giorni e si concluderà l’8 settembre.

L’immagine di una farfalla nata da uovo, accompagnata dal messaggio “diamo vita a una nuova forma di banca insieme” caratterizza la pagina pubblicata ieri sui maggiori quotidiani da Monte dei Paschi di Siena. 
Pronta la  risposta di Mediobanca, arrivata a colpi di maiuscole: “NESSUN RAZIONALE. NESSUN VALORE. NON ADERIRE ALL’OFFERTA MPS!” Tre frasi secche, staccate da punti fermi, stile da campagna d’emergenza, più che da comunicazione finanziaria tradizionale. Una chiamata alle armi per gli azionisti, un invito alla difesa identitaria di Mediobanca. Non c’è seduzione, solo mobilitazione. E un uso molto intenso della comunicazione digitale.

In ballo ci sono tantissimi interessi tra cui un pezzetto di reputazione del Mef, il futuro del ruolo di Mediobanca e di cosa un’eventuale riuscita della scalata di Mps comporterà per Generali, la preda agognata di due importanti partner del’istituto senese: il gruppo Del Vecchio e il gruppo Caltagirone.

Il commento di de Bortoli

Ferruccio de Bortoli ha fatto, oggi su Corriere.it, un commento che sintetizza con ironia  queste due prove di capacità comunicativa e tutti gli interessi che girano intorno alla sfida finanziaria, che merita di essere riportato: “Due pubblicità (tristi) per una scalata bancaria” è il titolo.

“C’è molto romanzo, forse involontario, nelle pubblicità della scalata bancaria che cambierà (in peggio) la già modesta e litigiosa finanza italiana. Monte Paschi, salvata più volte (ma l’ultima con il grande lavoro di Luigi Lovaglio) e con i soldi dei contribuenti italiani, dà l’assalto a Mediobanca.
La pubblicità dell’offerta pubblica di scambio raffigura il dischiudersi di un uovo dal quale prende il volo una bellissima farfalla la cui vita, speriamo, non coincida con quella della nuova promessa creatura bancaria.

Ferruccio De Bortoli (foto Ansa)
Ferruccio De Bortoli (foto Ansa)

Le uova sono state effettivamente rotte nel paniere dell’istituzione di piazzetta Cuccia, troppo prigioniera della propria grande storia. Mediobanca reagisce con un annuncio che sembra l’avvertenza sulla salute messa su un pacchetto di sigarette. Non si capisce che cosa voglia dire quel «Nessun razionale», espressione di origine gergale angloitaliana. 

Il mercato aspetta un rilancio in quella che è la scalata, per interposta banca, di due grandi azionisti dell’istituto milanese, con lo sguardo rivolto a Trieste, ovvero alle Generali.
Altri azionisti, per non essere imbarazzati da una scelta nella quale ci si deve schierare a favore o contro il governo (azionista di Monte Paschi), hanno venduto le proprie quote. 
Altri hanno invece comprato (come alcune casse) proprio per correre in soccorso all’esecutivo. L’offerta, iniziata nel giorno della presa della Bastiglia, finisce l’8 settembre che per Mediobanca, culla dell’antifascismo azionista (nel senso del partito d’Azione), è quasi un’inutile beffa”.