“Se venisse confermata la notizia dello stop da parte di Giorgia Meloni della proposta di età minima per i social sarebbe un fatto molto grave. È una proposta sostenuta da tutte le forze politiche e presente nell’ultima relazione della commissione parlamentare infanzia e adolescenza, frutto delle numerose audizioni di esperti fatte. Sono diversi i paesi che lo stanno facendo proprio perche l’uso prematuro dei social sta danneggiando in modo serio e crescente la salute di bambini e ragazzi. Che proprio il governo sovranista di Giorgia Meloni si inginocchi al potere delle piattaforme sacrificando la salute fisica e mentale dei più piccoli e umiliando un lavoro serio e trasversale del parlamento sarebbe gravissimo”.
Lo dichiara Marianna Madìa, parlamentare del Partito Democratico componente della commissione infanzia e adolescenza e prima firmataria alla Camera della proposta per introdurre un età minima per i social. La stessa proposta è stata depositata al Senato da Lavinia Mennuni di Fratelli d’Italia.












