Memorandum d’intesa tra il land e la holding tv per rafforzare il ruolo e la centralità della sede tedesca e l’attenzione all’informazione. Intanto arriva il via libera dall’Autorità garante tedesca, perchè l’operazione non genera rischi per la pluralità dell’informazione e rientra nel perimetro dell’Emfa
Impegno a restare in Baviera, rafforzamento della centralità della sede di Unterföhring anche sul fronte delle nuove tecnologie – dall’intelligenza artificiale allo streaming alla pubblicità -, attenzione ai contenuti informativi locali e regionali.
Sono in sintesi i contenuti del memorandum of understanding che Mfe e la Baviera hanno firmato durante un incontro tra il primo ministro dello Stato federale tedesco, Markus Soeder, e Pier Silvio Berlusconi.

Monaco hub d’innovazione e news locali
Dopo la presa di controllo al 75% di Mfe-Mediaset su Prosieben, in base all’intesa “entrambe le parti hanno concordato di perseguire congiuntamente obiettivi di politica industriale territoriale, esprimendo la volontà di rafforzare i settori della produzione di contenuti, dell’innovazione nei media, della tecnologia, delle industrie creative e dello sviluppo delle competenze”.
Söder e Berlusconi hanno ribadito l’importanza di Monaco come principale hub dei media e dell’intrattenimento in Germania e in Europa e hanno sottolineato il valore di un’industria mediatica locale forte, capace di generare formati di contenuto locali innovativi.
Mfe intende dunque consolidare Monaco/Unterföhring come sede centrale per le attività nel mercato Dach su base di lungo periodo, sviluppandola come ‘Centro di eccellenza’ Mfe per l’accentramento delle attività legate all’intelligenza artificiale, allo streaming e alle tecnologie pubblicitarie (ad-tech).

“Monaco è una sede mediatica di prim’ordine e deve rimanere tale. Il mantenimento di ProSiebenSat.1 è di grande importanza per un panorama mediatico vivace e garantisce posti di lavoro importanti”, le parole di Soeder sui social dopo l’incontro con Berlusconi.
Soeder ha ricordato che in Baviera hanno sede un totale di circa 100 emittenti radiofoniche e tv private locali, con migliaia di dipendenti e un fatturato vicino ai sei miliardi di euro. Inoltre, dal suo punto di vista, lo sviluppo di un polo tech all’avanguardia “si inserisce perfettamente nel ruolo della Baviera come motore di innovazione”.
Ruolo centrale a informazione e news, da garantire ai più alti standard editoriali, nel rispetto del pluralismo e dell’indipendenza. Mfe ha sottolineato la volontà di mantenere una quota rilevante di informazione e contenuto locale, sostenendo la produzione di news regionali di ProSiebenSat.1 e proseguendo con le finestre informative regionali.
Berlusconi: investiamo nel futuro di Prosieben
“Per Mfe è un passo importante e concreto, che conferma la nostra volontà di lavorare in Baviera e di investire nel futuro di ProSiebenSat.1”, ha commentato Berlusconi commentando la firma del memorandum.
“Mfe nei Paesi in cui già opera ha sempre garantito etica imprenditoriale, pluralismo, libertà d’informazione, tutela occupazionale. E alla luce di questa nuova sfida ci impegniamo a farlo con ancora maggiore senso di responsabilità”, ha detto ancora.
“Il nostro obiettivo è costruire un gruppo europeo solido e competitivo, capace di crescere nel rispetto delle sue radici e, al tempo stesso, di affrontare le complessità del mercato globale”, ha aggiunto.
Nel progetto, Monaco e Unterföhring “sono e resteranno il cuore del nostro lavoro nel mondo tedesco”.
“Vogliamo offrire contenuti di qualità, contenuti identitari, prodotti su misura per il pubblico nazionale. Qui vogliamo investire in tecnologia, innovazione, produzione di contenuti e nuove competenze per rilanciare e far crescere ProSiebenSat.1 in Germania e in Europa e rafforzare il ruolo di Mfe”, ha rimarcato.
Via libera dall’Agcom tedesca
L’incontro con Soeder, che per Berlusconi è il secondo istituzionale con i rappresentati della politica tedesca dopo quello con il ministro alla Cultura e ai media Wolfram Weimer di inizio settembre, si è svolto nel giorno in cui la Commissione tedesca per la concentrazione nei media (Kek) ha dato il suo via libera a Mfe per l’aumento di quota in Prosieben.
Secondo l’Agcom tedesco il raggiungimento del 75,61% del capitale e al 75,67% dei diritti di voto – con effetto dal 16 settembre scorso -, non comporta rischi per la pluralità dell’informazione.
L’authority ha precisato l’operazione rientra anche nel perimetro dell’European Media Freedom Act (Emfa), in vigore da quest’anno.
Dopo la valutazione condotta ai sensi dell’articolo 22 del regolamento europeo, infatti, l’influenza di Mfe sulla formazione dell’opinione pubblica non risulta rafforzata dall’acquisizione e la posizione di mercato di ProSiebenSat.1 Media resta invariata.
Dopo Rtl Group
Prosieben rappresenta il principale gruppo televisivo privato tedesco dopo Rtl Group. Nel periodo settembre 2024-agosto 2025, i canali riconducibili a ProSiebenSat.1 hanno registrato una quota media di ascolto del 14,8% sul mercato televisivo tedesco.
















