Giuseppe Marsocci nuovo amministratore delegato del Gruppo Armani

Condividi

Il manager che ha lavorato fianco a fianco con Giorgio Armani nella gestione globale del business

Il Gruppo Armani compie un passo decisivo nel percorso di continuità tracciato dal fondatore, Giorgio Armani: la squadra da lui costruita nel tempo, composta da figure di fiducia con competenze consolidate e ruoli già attivi nella gestione aziendale, sta completando la nuova governance nel solco della sua visione imprenditoriale e creativa.

In questo contesto, Giuseppe Marsocci e’ stato nominato amministratore delegato del Gruppo, con effetto immediato. La decisione, proposta all’unanimità dalla Fondazione Armani, si fonda su un percorso professionale di oltre 35 anni nel settore moda e lusso, di cui 23 trascorsi all’interno del gruppo, dove Marsocci ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità tra Milano e le sedi internazionali, in particolare negli Stati Uniti.

Dal 2019 è stato vicedirettore generale e Global Chief Commercial Officer, lavorando fianco a fianco con Giorgio Armani nella gestione globale del business. In precedenza ha guidato la regione Americas come CEO e ha coordinato diverse funzioni strategiche del gruppo.

Marsocci riporterà al CdA, oggi presieduto da Leo Dell’Orco, mentre Silvana Armani assumerà il ruolo di vicepresidente.

La nomina rappresenta un passaggio chiave nella realizzazione del progetto imprenditoriale di Giorgio Armani, che ha saputo costruire nel tempo un sistema aziendale solido, coeso e pronto ad affrontare le sfide future nel rispetto dei propri valori fondanti.

In attesa della definizione formale del nuovo Consiglio di Amministrazione al termine delle procedure testamentarie, il gruppo ha scelto di anticipare l’insediamento dell’amministratore delegato per garantire una transizione senza soluzione di continuità nella guida dell’azienda.

Le parole del presidente Leo Dell’Orco

“La profonda conoscenza del settore, l’esperienza internazionale, la discrezione, la lealtà e la capacità di fare squadra, unite alla lunga vicinanza al Signor Armani – ha dichiarato Leo Dell’Orco – rendono Giuseppe Marsocci la scelta più naturale per garantire coerenza e solidità nella continuità del nostro percorso.”

Il commento di Giuseppe Marsocci

“Ringrazio la Fondazione, il Consiglio d’amministrazione e la famiglia Armani per la fiducia. Questa nomina rappresenta per me una grande responsabilità e un onore. Il Gruppo Armani ha superato da tempo la definizione di marchio: è diventato un brand lifestyle ammirato in tutto il mondo.

In un momento in cui il mercato del lusso è in profonda evoluzione, la nostra sfida sarà valorizzare e sviluppare l’eredità del Signor Armani, insieme a un team straordinario, presente in tutto il mondo e in particolare a Milano. Con coerenza e sensibilità, continueremo a promuovere la sua idea di azienda e la sua visione della bellezza, restando fedeli ai suoi valori in un mondo che cambia.”

Chi è Giuseppe Marsocci

Torinese, 61 anni, laureato in Economia e Commercio all’Università di Torino, Marsocci ha costruito la propria carriera nel settore della moda e del lusso. Dopo le prime esperienze nel Gruppo GFT – licenziatario di brand come Valentino, Dior, Ungaro, Stone Island e Armani – ha lavorato in Fila Sport (Gruppo HDP) come responsabile dello sviluppo internazionale.

Entrato in Giorgio Armani nel 2003, ha ricoperto numerosi ruoli strategici: direttore commerciale di Armani Collezioni, CEO della filiale svizzera, direttore globale delle linee di diffusione e wholesale, presidente della joint venture Trimil US (con Zegna), fino alla guida della sede americana come CEO delle Americhe dal 2014 al 2019.

Negli ultimi sei anni ha operato a diretto riporto di Giorgio Armani come vicedirettore generale e Global Chief Commercial Officer, sedendo anche nei board di diverse controllate, tra cui Giorgio Armani Retail Srl e numerose società estere.

Appassionato di sport, giornalismo, enologia e filosofia, Marsocci rappresenta oggi una figura di riferimento nella moda italiana per visione strategica e rigore manageriale.