Walter Verini (Foto LaPresse)

Edicole, parte al Senato l’esame del ddl. “Ora iter rapido per un presidio sociale in crisi”

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Il 15 ottobre ha preso ufficialmente il via in Commissione Finanze del Senato, in sede redigente, l’esame del disegno di legge per il sostegno alle attività di vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici.
Il relatore designato è Filippo Melchiorre (Fratelli d’Italia), mentre il primo firmatario è il senatore Walter Verini (Partito Democratico), promotore della proposta.

Il testo mira a rilanciare il sistema delle edicole, riconoscendone il valore sociale, culturale ed economico, e a rafforzarne il ruolo nei centri urbani e nei territori, oggi messi a dura prova da una crisi strutturale.

“Dare una risposta alla crisi delle edicole non significa solo sostenere i gestori, ma garantire un vero e proprio servizio pubblico di utilità sociale”, ha dichiarato Verini, sottolineando come il comparto rappresenti un punto di riferimento quotidiano per l’informazione, la coesione civica e la vitalità dei quartieri. 
“L’iter, che ci auguriamo sia il più breve possibile, prevede ora un ciclo di audizioni con i soggetti interessati, la fase emendativa, i pareri del Governo e infine il passaggio in Aula per la prima lettura. Non sarà un percorso semplice, ma è importante che si sia partiti”.

Cosa prevede il ddl

Con sostegno bipartisan, il disegno di legge prevede sgravi ed esenzioni fiscali per le attività edicolanti; la possibilità di utilizzo agevolato di locali di proprietà pubblica (comunale, regionale o statale); la diversificazione della vendita con l’introduzione di nuovi servizi e prodotti per ampliare il bacino d’utenza.

“L’ambizione è che lo Stato, le Regioni e i Comuni possano fare la loro parte grazie a dotazioni finanziarie specifiche, anche con una gradualità realistica, ma puntando a un consenso ampio”, ha continuato Verini. “Una sua approvazione, se possibile all’unanimità, sarebbe un segnale forte di fiducia verso un comparto in difficoltà ma ancora essenziale”, ha concluso.