Paola Generali

Il comparto Ict vale 44,3 miliardi e cresce del 4,5%

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Il mercato Ict italiano mantiene per il 2025 una tendenza positiva, con una crescita prevista per l’anno del 4,5%, in continuità con il 4% del 2024, per un valore complessivo di 44,3 miliardi di euro. Questi i dati di sintesi dell’Assintel Report 2025 sul digitale, arrivato alla sua ventesima edizione, presentato nel corso di un evento in Confcommercio a Milano.

Il report è realizzato da Assintel-Confcommercio con le società di ricerca Tig, Istituto Ixè e Webidoo Insight Lab, con la sponsorship di Aws, Grenke, Intesa Sanpaolo e Webidoo.


In prospettiva, anche per il 2026 le aspettative restano positive, con un tasso che resta superiore al 4%. “Benché nello scenario economico del Paese permangano incertezze ed elementi di attenzione, influenzati da un contesto internazionale non favorevole e in significativo mutamento, le tecnologie Ict appaiono ormai come un asset irrinunciabile per le aziende italiane”, spiega Assintel e in tutte le classi dimensionali 3 imprese su 10 prevedono un aumento di budget per l’Ict nel 2026 (nel 2025 il dato era pari al 19%).


“Oggi più che mai, anche in vista della fine del sostegno del Pnrr, è necessario investire per supportare le imprese italiane del digitale, a partire dalle Pmi”, commenta la presidente Assintel, Paola Generali. “Per questo, quest’anno abbiamo voluto realizzare, attraverso laboratori di co-creazione che hanno coinvolto rappresentanti di Assintel ed esponenti del mondo accademico, imprenditoriale e istituzionale, un documento in 10 punti che offra alla politica una panoramica dettagliata su cosa serve oggi al mondo Ict italiano per continuare a crescere e sostenere l’economia del Paese. Confidiamo che la politica voglia accogliere le istanze del comparto e tradurle in un vero cambiamento per il sistema Paese”, aggiunge.