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Afghanistan. Le donne e l'informazione sfidano i Talebani. Mentre la cronista Cnn appare col velo

Le donne e l’informazione sfidano i Talebani, ‘nuovi padroni’ dell’Afghanistan. “Oggi abbiamo ripreso le nostre trasmissioni con le presentatrici”, scrive in un tweet Miraqa Popal, capo della rete afghana Tolo News.

E pubblica una foto di una conduttrice con il velo. Poi ancora altre immagini e un altro tweet: “La nostra presentatrice sta intervistando in diretta nei nostri studi un rappresentante per i media dei Talebani”.

Le donne, rileva la Bbc, sono state assenti sui principali canali afghani dalla resa, domenica, di Kabul ai Talebani. Su Twitter, plausi per Tolo News, ma c’è anche chi invita alla cautela in attesa di capire le mosse degli ‘eredi’ del movimento fondato dal mullah Omar. Proprio ieri Tolo News raccontava che i Talebani erano entrati nella sua sede nella capitale afghana, promettendo garanzie per la sicurezza del compound.

Inoltre – riporta ilGiornale.it – in  queste ore è diventato virale un meme che mostra Clarissa Ward, inviata della Cnn a Kabul, con un abbigliamento diverso rispetto al passato. La foto ha fatto il giro del mondo e avuto migliaia di condivisioni. Ma è la stessa giornalista, in serata, a fare alcune precisazioni importanti su quel meme.

IL MEME DELLA CRONISTA CNN
Il collage che sta rimbalzando sui social nelle ultime ore mette a confronto una foto di pochi giorni fa di Clarissa Ward con uno scatto effettuato nelle ultime ore. La differenza tra i due fermo immagine dei suoi collegamenti salta subito all’occhio. Nella prima, infatti, l’inviata indossa abiti occidentali e ha la testa scoperta, il che le permette di mostrare i suoi capelli biondi, sebbene siano raccolti. Nella foto più recente, invece, Clarissa Ward indossa uno hijab nero, il tipico velo islamico che copre fronte, orecchie, nuca, collo e capelli e un abito chiamato abaya. Una differenza che in tanti hanno attribuito all’insediamento dei talebani a Kabul ma che è stata la stessa giornalista a spiegare con maggiore precisione, sottolineando alcuni dettagli.
“Questo meme è impreciso. La foto in alto è all’interno di un complesso privato. Quella in basso è per le strade di Kabul detenute dai talebani. In precedenza indossavo sempre un foulard per la strada a Kabul, anche se non con i capelli completamente coperti e con l’abaya. Quindi c’è una differenza, ma non così netta”, ci ha tenuto a specificare la giornalista, evidenziando come anche prima dell’avvento dei talebani fosse raccomandabile coprire il capo.

Roberto Borghi

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