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Rai, Laganà: no a taglio Tgr. Cercare risparmio senza toccare informazione

Nel Cda Rai del 16 dicembre è arrivato il via libera al taglio dell’edizione notturna della Tgr. Unico voto contrario quello del consigliere Riccardo Laganà che in un post su Facebook ha poi spiegato il motivo della sua scelta.

“La questione del taglio edizione notturna TGR è stata sottovalutata e gestita male. Ho più volte, sotto varie forme, evidenziato che tale intenzione o progetto dovesse passare previo confronto con le parti sociali, non solo per questioni legate al rispetto del contratto collettivo di lavoro, ma ritengo anche per sani rapporti con i rispettivi rappresentanti dei lavoratori che devono essere coinvolti nelle scelte e nei progetti aziendali”, ha scritto il consigliere scelto dai dipendenti di Viale Mazzini.

“Un simile braccio di ferro con le parti in causa , dichiarazioni e scelte ostinate che per pietà definisco incomprensibili e che rischiano di danneggiare l’azienda tutta minando seriamente ogni forma di collaborazione da parte delle lavoratrici e lavoratori in questo particolare momento, ancora in piena pandemia e con davanti una trasformazione aziendale da affrontare insieme. E’ un disdicevole atteggiamento che denuncio con forza”.

Laganà: cercare risparmio senza toccare informazione

“Portare in CdA ancora freddi numeri senza un progetto, proporre un taglio di edizioni di tg notturni per dire che si risparmia, molto poco alla fine, rispetto al danno di immagine provocato , credibilità e al perimetro informativo è francamente offensivo. Si cerchi bene e si vedrà che molto agevolmente si potranno ottenere maggiori risparmi senza toccare l’informazione e le edizioni notturne”.

“Non possiamo altresì ignorare le richieste di istituzioni, regioni, comuni e lavoratori. Sarebbe uno strappo irreparabile”.

“Ho votato contro il taglio delle edizioni notturne contenute nel Piano Produzione e Trasmissione 2022 presentato. Si mantenga invece l’edizione della notte e si ricominci da un progetto condiviso, partecipato di rafforzamento del perimetro informativo regionale, rispettando gli accordi contrattuali e i principi di rispetto e collaborazione con le lavoratrici e i lavoratori del servizio pubblico. Senza la fattiva collaborazione delle lavoratrici e lavoratori RAI nessuna delle decisioni prese in CdA potrà mai trovare piena e corretta attuazione”, ha concluso.

Redazione PrimaOnline

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