Lo sport si sta evolvendo sempre più verso l’area entertainment. A testimoniarlo è lo studio presentato da Nielsen su ‘I principali trend delle sponsorizzazioni sportive nel 2022’.
Ad accelerare cambiamenti già in atto è stata ancora una volta la pandemia che ha visto modificare anche la fruizione dello sport, oltre a porre sotto la lente degli sponsor quella generazione di nativi digitali a cui pare interessare tutto tranne la manifestazione sportiva in sé per sé.
In particolare, i trend evidenziati da Nielsen sono tre: blockchain, influencer e sport femminili.
In termini di Blockchain, l’investimento prospettico nei prossimi anni si aggira intorno ai 5 miliardi di dollari nel 2026. “Il rapporto tra blockchain e sport è una questione di mutuo interesse”, ha spiegato Gianluca Mazzardi, market leader Italy. “Le prime avevano bisogno di diventare più popolari e come diventarlo se non attraverso lo sport? Il secondo ha riconosciuto un nuovo linguaggio per attrarre un target più giovane”. NFT e Fan Token le due leve per gli sponsor. I primi ancora con una forte componente speculativa, i secondi con una notevole capacità di avvicinare i fan alla squadra.
Ancora più evidente l’evoluzione degli atleti da testimonial, a influencer a creator marketing. “Il termine influencer è ormai desueto”, ha affermato Salvatore De Angelis, head of digital International. “Oggi gli atleti fanno parte di un processo di cocreazione dei contenuti non prestando più solo il loro volto allo sponsor”.
Dai dati emerge come la comunicazione social degli atleti risulti più efficace per i singoli brand rispetto a quella delle squadre, così come l’efficacia degli sportivi è nettamente superiore agli influencer di altri ambiti. Un esempio su tutti è quello del tennista Matteo Berrettini che ha un engagement rate (interazioni totali su numero di follower) quattro volte superiore rispetto alla media degli influencer, grazie a una sintesi perfetta tra risultati sul campo, sponsor e apparizioni in programmi di intrattenimento.
La giusta strategia per uno sponsor? “Un mix tra grandi campioni e atleti meno noti”, prosegue De Angelis, “per massimizzare lo sport di nicchia, aumentare il numero di follower e mantenere la propria credibilità”. Activewear e Nutrition sono le categorie di prodotto maggiormente promosse dagli sportivi con più di 50 brand globali che hanno investito in atleti e sports influencer (runner, per esempio) italiani.
Infine, gli sport femminili. Istituzioni come Fifa e Uefa hanno aperto la strada alle sponsorizzazioni dedicate esclusivamente alle squadre femminili, strategia seguita in Italia da MasterCard e FC Internazionale e Banco BPM e AC Milan così come da Vivo e Lega Pallavolo Serie A.
“Il 2021 ha registrato un +146% di investimenti in termini di sponsorizzazioni nello sport femminile”, ha detto Samantha Lamberti, managing director South Europe. “Una crescita confermata da un aumento medio del 65% della follower base dei profili dedicati ai team femminili di calcio su Instagram nell’ultimo biennio”.
A investire negli sport femminili sono soprattutto i brand più attenti alle tematiche sociali, a cominciare dalla diversity.
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