Comunicazione

“Una nuova fase pericolosa”. Il governo Meloni preoccupa Politico su libertà di stampa

A dangerous new phase’: Under Meloni, concerns for press freedom in Italy mount’, Così titola l’autorevole sito di informazione Politico.eu edito da Axel Springer.

“Una nuova fase pericolosa”: sotto la Meloni crescono le preoccupazioni per la libertà di stampa in Italia, si legge nel pezzo a firma Elena Giordano.

“Giorgia Meloni ha un problema con la stampa nazionale. Mentre crescono gli avvertimenti da parte delle istituzioni e degli organi di vigilanza dell’Unione Europea sullo stato di salute dell’ambiente mediatico italiano, il primo ministro italiano ha puntato i piedi, insistendo che non ci sono problemi con la libertà di stampa. Piuttosto, sostiene che i giornalisti che affermano che c’è un giro di vite sui media stanno manipolando la verità”.

“Entrambe le parti sono in conflitto sul rapporto annuale sullo stato di diritto dell’esecutivo dell’UE, che rileva che i media indipendenti del paese sono minacciati. Dopo la sua pubblicazione, la Meloni ha risposto con una lettera indirizzata alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, sostenendo che il suo team si era innamorato di “notizie false”, scrive ancora Politico.

“Il leader italiano ha poi attribuito le osservazioni critiche del rapporto a tre principali giornali di sinistra che hanno agito come “stakeholder” e hanno manipolato i risultati della Commissione. “Chi sono questi stakeholder? Domani, Il Fatto Quotidiano, Repubblica”, ha detto davanti alle telecamere. I giornali italiani di destra hanno seguito l’esempio pubblicando un elenco dei cosiddetti giornalisti “anti-Meloni”.

“Siamo entrati in una fase nuova, più pericolosa”, ha detto a POLITICO Francesca De Benedetti, caporedattrice del quotidiano Domani, aggiungendo che i giornalisti vengono “descritti come gli aggressori”. “Siamo stati descritti come nemici, e il problema è che questo apre la strada a una campagna di odio”, ha detto. Dopo i commenti di martedì della Meloni, le organizzazioni per la libertà dei media hanno denunciato le campagne di disinformazione dei media filogovernativi e hanno sottolineato il pericolo di creare elenchi di giornalisti considerati antigovernativi”, prosegue Politico. «Il concetto di ‘giornalisti anti-Meloni’ ricorda troppo da vicino le liste di proscrizione, una pratica inaccettabile che, purtroppo, ci riporta ancora al punto di partenza: la deriva illiberale che alcuni vorrebbero che prendesse l’Italia», i leader della FNSI Lo afferma in un comunicato il sindacato italiano dei giornalisti. Sia la Meloni che il ministro degli Esteri Antonio Tajani hanno ripetutamente negato le accuse secondo cui il governo indebolisce la libertà di stampa”.
(…)

“Le violazioni documentate della libertà dei media – come attacchi fisici, molestie o abusi psicologici, attacchi alla proprietà, censura e incidenti legali – sono aumentate in Italia da quando il governo Meloni è entrato in carica, secondo il rapporto Media Freedom Rapid Response (MFRR).Tra ottobre 2022 e giugno 2024 sono stati segnalati 193 incidenti, rispetto ai 75 dei 22 mesi precedenti. Oltre un quarto di questi riguardava azioni del governo o di funzionari pubblici. MFRR ha detto a POLITICO che la dura reazione della Meloni al loro rapporto conferma i suoi risultati Al momento, in Italia non c’è spazio per il giornalismo critico, perché, non appena esprimi idee critiche, diventi bersaglio di attacchi verbali e campagne diffamatorie, per lo più avviate da coloro che detengono il potere politico”, ha detto MFRR a Politico. L’organismo di vigilanza ha anche risposto alle accuse secondo cui il rapporto sarebbe stato redatto dagli stessi giornalisti. “I giornalisti non sono stati affatto coautori del rapporto”, ha detto MFRR.

(…)

“Un portavoce della Commissione ha detto lunedì a POLITICO che Bruxelles risponderà alla lettera della Meloni a von der Leyen “a tempo debito”, aggiungendo che continuerà a “cooperarsi con tutti gli Stati membri per dare un seguito concreto” alle sue raccomandazioni”.

Roberto Borghi

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