Chiuso il 2024 che ha celebrato i suoi primi 140 anni di vita, con il 2025 Edison ha avvertito “l’esigenza di portare la nostra voce a un nuovo livello che conferma un posizionamento solido di leader innovatore”, spiega Cristina Parenti, executive vice president Communication & External Relations.
Nasce da qui la nuova piattaforma di comunicazione corporate per il triennio 2025-2027.
Con il titolo ‘Futuro in corso’, la nuova campagna corporate vuole posizionare Edison, oltre che come leader della transizione energetica, come motore del cambiamento continuo e della partecipazione collettiva.
Un “abilitatore di innovazione, in grado di canalizzare l’energia di chi vuole partecipare al
cambiamento in maniera attiva”.
‘Futuro in corso’ è opera di una nuova agenzia chiamata da Edison Corporate a sostituire Grey (che continua comunque a firmare le campagne Edison Energia): IAKI.
La scelta è stata di non usare il mezzo televisivo, ma adottare invece una strategia multicanale che punta sui nuovi media. Come dice infatti Parenti: “A dettare le regole del gioco oggi non è più la comunicazione tradizionale ma quella digitale”.
Nel mix omnicanale integrato il digitale rappresenta non solo i media più contemporanei, ma anche la possibilità di “consolidare la frequenza di voce”, in una relazione con il pubblico sempre più stretta e incisiva.
In questa prospettiva, mentre in marzo escono i diversi soggetti di ‘Futuro in corso’, in maggio sarà presentato il rifacimento del sito Internet corporate. In più, a breve partiranno un canale Tik Tok, un podcast e i social media saranno ampiamente potenziati.
Ragionare sul ‘Futuro in corso’ significa naturalmente pensare alle nuove generazioni.
A loro è rivolta la Scuola dei mestieri dell’energia Edison Aforisma avviata in Puglia, che forma diverse professionalità tecniche.
Ai neo assunti poi Edison offre un’altra iniziativa di grande impatto: un social housing che li supporta economicamente nel pagamento dell’affitto, nota particolarmente dolente in una città come Milano.
“La consapevolezza interna è essenziale per la comunicazione esterna”, dice Cristina Parenti.
E’ questo il presupposto da cui Edison è partita per coinvolgere i propri dipendenti (oggi sono oltre 6 mila), creando una sorta di ‘community di storyteller‘ che raccontano all’esterno i propri compiti e soprattuto il senso della transizione ecologica su cui è focalizzata l’azienda.
Nei 5 soggetti di ‘Futuro in corso’ si vedono così anche i dipendenti che si espongono in prima persona e i cui racconti saranno poi ripresi e ampliati dal vivo durante una serie di eventi corporate.
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