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Boom social per il Meeting di Rimini tra Gen Z e dialogo internazionale

Il Meeting di Rimini 2025 si conferma non solo un evento centrale per la vita pubblica italiana, ma anche un fenomeno social di portata internazionale. Secondo un’analisi di SocialCom, realizzata con il supporto della piattaforma SocialData, l’edizione di quest’anno ha generato oltre 43mila post, con più di 1,5 milioni di interazioni e quasi 3 milioni di visualizzazioni video. Numeri che segnano una crescita esponenziale rispetto al 2024: i post sono raddoppiati e le interazioni quintuplicate.

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La risonanza del Meeting è stata globale, con discussioni accese non solo in Italia ma anche negli Stati Uniti, in India, in Giappone, in Cina e persino in Russia. Proprio il contributo del premio Nobel Toshiyuki Mimaki e del professor Masao Tomonaga dell’Università di Nagasaki, dedicato alla memoria del trauma nucleare, ha catalizzato grande attenzione internazionale, in particolare dal pubblico giapponese.

L’evento ha registrato picchi mediatici significativi grazie agli interventi istituzionali: dall’ex premier Mario Draghi, che ha parlato delle sfide per l’Unione Europea, fino al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al Vicepremier Matteo Salvini, che hanno infiammato l’ultima giornata. Molto seguiti anche i contributi di Roberta Metsola, presidente del Parlamento UE, e dei ministri Tajani, Piantedosi, Urso, Giorgetti, Valditara e Schillaci.

Il sentiment online è stato ampiamente positivo: circa 3 post su 4 hanno espresso apprezzamento, con parole chiave come amicizia, speranza, dialogo e libertà. Non sono mancati momenti di riflessione legati ai conflitti in Gaza e in Ucraina, ma la reazione dominante è stata quella di una comunità unita dalla volontà di costruire pace e futuro.

Grande protagonista sui social è stata la Generazione Z: in Italia due terzi dei commentatori avevano tra i 18 e i 34 anni, percentuale che sale al 73% nel contesto internazionale. Instagram e TikTok si confermano i canali principali per veicolare i messaggi del Meeting, sempre più capace di parlare ai giovani con linguaggi immediati e coinvolgenti.

Come sottolinea Luca Ferlaino, Presidente di SocialCom: “Il Meeting di Rimini non è solo un evento istituzionale, ma una narrazione collettiva che ispira speranza e dialogo, soprattutto tra i giovani e a livello internazionale”.

Redazione PrimaOnline

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