E’ stata annunciata oggi presso il Ministero della Cultura un’importante collaborazione tra Netflix e la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, che porterà alla riapertura del Cinema Europa, sala romana del quartiere salario chiusa dal 2020.
Al termine di iter burocratici e lavori che dovrebbero durare circa un anno, il cinema riaprirà i battenti e si trasformerà in uno spazio culturale, di formazione e di valorizzazione del patrimonio cinematografico del Centro Sperimentale di Cinematografia. Non una sala per le prime visioni, ma dove saranno proiettate le opere della Cineteca Nazionale (oltre settantamila i titoli in archivio) e dove gli allievi della Scuola Nazionale di Cinema potranno mostrare i loro lavori, oltre a frequentare attività di formazione cinematografica.
A sponsorizzare l’iniziativa è il colosso dello streaming Netflix, non nuovo a iniziative benefiche per il comparto cinematografico in Italia, che investirà quattro milioni di euro nella riapertura della sala. A presenziare all’annuncio della nuova partnership con il CSC è stato il Co-CEO di Netflix in persona, Ted Sarandos, in Italia proprio nei giorni in cui la piattaforma compie dieci anni di attività nel nostro paese: “Per noi, questo progetto rappresenta molto più della ristrutturazione di un edificio”, ha dichiarato Sarandos, “significa offrire alla comunità creativa italiana un luogo dove riunirsi, condividere idee e imparare”. E riguardo alla collaborazione con il CSC: “Partnership di questo tipo iniziano intorno a un progetto su un luogo fisico, ma diventano poi delle vere e proprie collaborazioni. E’ l’inizio di una relazione molto tangibile”.
“E’ una partnership di grandissimo prestigio”, ha dichiarato la Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia Gabriella Buontempo, “Netflix ha risposto a un annuncio pubblicato sul nostro sito e ha deciso di apportare un generoso sostegno, non vi è nessun impatto economico per la fondazione”.
In videomessaggio sono arrivati anche gli auguri del Ministro della Cultura Alessandro Giuli: “Netflix manifesta una particolare sensibilità e attenzione per l’Italia attraverso la produzione di film, serie tv e documentari in grado di raccontare la nostra Nazione. Il Ministero guarda con favore e incentiva in tutti i modi possibili queste iniziative che rafforzano il legame tra formazione, industria e creatività, contribuendo alla vitalità e al rinnovamento del settore audiovisivo nazionale”.
Secondo i dati rilasciati da Netflix in occasione della presentazione e del decennale di attività in Italia, la piattaforma ha contribuito negli ultimi quattro anni a creare 5.500 opportunità di lavoro e a generare 1,1 miliardi di euro di valore aggiunto sull’economia italiana.
In copertina: Gabriella Buontempo e Ted Sarandos (foto: Virginia Bettoja)
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