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Marisa Deimichei lascia la direzione di F. Dal 1° dicembre prende il suo posto Luca Dini

L’annuncio del cambio di direzione a F non è una sorpresa: Marisa Deimichei già lo scorso anno aveva parlato con l’editore Urbano Cairo del suo desiderio di concludere la sua lunga carriera di direttrice. L’emergenza sanitaria per il Covid-19 l’ha trattenuta – “Non era il momento di lasciare la redazione e anche dal punto di vista giornalistico desideravo vivere una situazione così eccezionale”, aveva dichiarato a Prima – ma a ottobre ha dato le dimissioni, anche dalla direzione di Natural Style, mettendo da quel momento il suo mandato nelle mani dell’editore.
E con la scelta di Luca Dini come suo successore alle due testate dal 1° dicembre Cairo, che già portando Danda Santini alla direzione di Io Donna aveva dimostrato di puntare in alto, conferma quanto F sia una testata strategica per il suo gruppo. E come dovrà esserlo sempre di più, con un direttore-brand come Dini che porta con sé un’esperienza di qualità affinata dirigendo diversi periodici di Condé Nast.

Marisa Deimichei (foto LaPresse) e Luca Dini (foto Ansa)

Dini era entrato in Condé Nast assunto proprio da Deimichei quando Vanity Fair era ancora in fase di progettazione. La stima tra i due non è formale: “Gli auguro di proseguire con successo sulla strada iniziata con questa straordinaria redazione, professionalmente e umanamente di alto profilo”, dice oggi Deimichei. “Nove anni fa con l’incontro con Urbano Cairo e la nascita di F è iniziato il miglior periodo della mia vita professionale. Ora è arrivato il momento di staccare”. Ma non del tutto, visto che continuerà a collaborare con F d’intesa con l’editore, che dal canto suo la ringrazia “per questi anni di lavoro appassionato e di straordinari risultati, ottenuti negli anni più difficili di un mercato altamente competitivo”.
Dini, che ha iniziato la carriera a Oggi, lascia Condé Nast dopo 18 anni: ha diretto per 11 anni Vanity Fair, poi è stato direttore editoriale di gruppo dirigendo in aggiunta a questa carica per alcuni periodi Gq, Glamour e da ultimi Ad e Traveller. Anni memorabili li definisce. E non è un saluto di rito quello che gli rivolge, ringraziandolo per il suo lavoro, Fedele Usai, l’amministratore delegato di Condé Nast: “Luca ha rappresentato per me personalmente e per l’azienda un solido punto di riferimento. Negli ultimi anni l’azienda ha deciso di investire su giovani talentuosi direttori la cui bravura oggi è sotto gli occhi di tutti, da Emanuele Farneti, a Simone Marchetti, da Federico Ferrazza a Maddalena Fossati e Giovanni Audiffredi per citare gli ultimi. Questo passaggio generazionale non sarebbe riuscito senza il grande aiuto di Luca Dini che ha dimostrato uno spirito e una condivisione del suo talento encomiabili”.

Daniela Colombo

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